Si è svolta, domenica 10 giugno 2018, nell'incantevole cornice regalata dall'Orto Botanico di Palermo, che ha ospitato "una marina di libri 2018", la presentazione del libro "SICILIA EXPRESS", scritto da Paolo Merlini e Maurizio Silvestri ed edito da Exòrma Edizioni per la Collana: "I viaggi senz’auto".
L'evento, svoltosi presso il Pozzo Arabo dell'Orto Botanico e organizzato in collaborazione con Spazio Cultura - Libreria Macaione, ha goduto della presenza di uno degli autori del libro, Paolo Merlini, della partecipazione di Franco La Cecla, che ha curato la prefazione del volume, e dell'ing. Andrea Bernasconi, presidente di Sicilia in Treno. Moderatore dell'incontro, Nicola Macaione.
Il libro, un prodotto nato da un lavoro di due anni e mezzo, nasce, così come raccontato da Paolo Merlini, quasi per caso, con il suggerimento dato da un membro della famiglia Planeta, alla fine di un giro sulla Circumetnea alla scoperta del territorio e delle realtà enogastronomiche locali, di viaggiare in Sicilia via ferrovia, proprio avvalendosi della "lentezza" tipica della rete ferroviaria isolana; una lentezza generalmente "subita" come una iattura (come fatto notare da La Cecla) dal pendolare siculo ma che si trasforma in un valore aggiunto per il forestiero in cerca di un viaggio fatto di storie, colori, sapori in grado di esaltare il corpus mitologico e - anche - i luoghi comuni (nel bene e nel male) che la Sicilia possiede nell'immaginario collettivo degli stranieri.
L'opera infatti descrive, con un taglio volutamente ispirato ai libri di viaggio di inizio '900, il percorso affrontato alla riscoperta della Sicilia utilizzando come cardine di questa esperienza le linee secondarie siciliane, vero modello di mobilità dolce, una formula di viaggio sempre più attrattiva quando si parla di turismo di qualità, consapevole e sostenibile.
Nel libro Paolo Merlini, conscio di vivere e scoprire luoghi e persone con gli occhi di uno straniero, descrive la meraviglia per una inedita Sicilia ferroviaria e la bellezza delle linee secondarie: dalla Sicilia orientale alla costa occidentale fino ad Agrigento dopo aver preso il treno del Barocco che da Siracusa va a Noto per poi risalire su, via Modica, Ragusa fino a Gela e oltre. Anche Palermo, Trapani, Enna e Caltanissetta sono comprese nell’itinerario.
Per ottenere un diario di viaggio intrigante Paolo Merlini ha spiegato la ricetta adottata insieme a Maurizio Silvestri, ovvero la fusione tra diverse macrocategorie: nel volume quindi si ritrova la descrizione, con gli occhi di un appassionato, della realtà ferroviaria isolana, comprese le visite ad alcuni soggetti che operano nel campo delle ferrovie turistiche e dei treni storici in Sicilia: dai "pionieri" Giorgio Mistretta, "Ali Ferrate", presente all'incontro e citato più volte da Merlini, a Giovanni Russo, "Ferrovie Siciliane", determinante nella visita alla monumentale stazione di Messina; fino a Fondazione FS Italiane e al gran lavoro svolto nell"industrializzazione" del turismo ferroviario sulla linea Agrigento-Porto Empedocle, in questo affiancata da Ferrovie Kaos. Ed ancora un'attenta e sempre critica descrizione dei luoghi (ferroviari e non) visitati lungo il percorso; Gli aneddoti sugli incontri più o meno fortuiti fatti durante il percorso e le piccole storie che ogni diario di viaggio non può non raccogliere. Passando sempre, da una particolare cura nella sfera enogastronomica, altro cardine del racconto.
Nel corso della presentazione si è discusso molto degli aspetti evidenziati dagli autori relativamente all’importanza che può assumere in Sicilia il servizio ferroviario per quanto riguarda la fruizione turistica dell’immenso bacino culturale, storico e paesaggistico isolano. Un qualcosa ancora lungi dall'essere sfruttato nel giusto modo. Ulteriore elemento che rende unica l’esperienza del viaggio in treno in Sicilia è quello, giustamente evidenziato da Merlini, del viaggio su rotabili storici. Un contributo su questi aspetti è stato dato da Andrea Bernasconi, che ha avuto occasione di fornire alla platea e anche ai relatori una visione più specifica sull'attuale status del turismo ferroviario, in Sicilia e in Italia, a valle delle recenti novità inerenti la legge sulle ferrovie turistiche promulgata nel 2017.
L'incontro è proseguito con il racconto di alcuni aneddoti descritti nel libro ed è stato arricchito dagli interventi del già citato La Cecla, e da Nicola Macaione, socio di SiT e fondatore nel 1995 dell’Associazione Treno D.O.C., che ha contribuito al dibattito nella fase finale, indicando il quadro parziale restituito dalla narrazione di questo libro di viaggio, una condizione inevitabile per questo genere di opere, legate al programma di viaggio e alla limitatezza di incontri affrontati dagli autori: il racconto infatti, in questa edizione, non fa alcun riferimento alla storica associazione ferramatoriale palermitana, pioniera e protagonista per quasi vent'anni del viaggio turistico in treno storico in Sicilia.
Grazie a questa occasione di incontro e divulgazione, Nicola Macaione, insieme ad Andrea Bernasconi, hanno avuto così modo di raccontare al co-autore del libro quanto fatto dal 1995 al 2014 ovvero negli anni in cui è nata e si è sviluppata l'importante attività di organizzazione di viaggi in treno storico in tutta la Sicilia e di conservazione e restauro di rotabili storici, in convenzione con la Direzione Regionale di Trenitalia s.p.a. Una narrazione che ha catturato l'attenzione di Paolo Merlini.
L'incontro si è chiuso dopo un'ora. Il libro è disponibile presso Spazio Cultura - Libreria Macaione.
Sicilia in Treno ringrazia Orfeo Pagnani (Exòrma Edizioni), per l'invito a collaborare a un incontro così interessante, e Paolo Merlini, per l’originale prospettiva con cui ha colto e reso, insieme a Maurizio Silvestri, il valore del viaggio ferroviario in Sicilia.
Il co-autore di Sicilia Express, Paolo Merlini, insieme a Giorgio Mistretta, Andrea Bernasconi, Nicola Macaione e Antonio Fiandaca.