Il 2 luglio 2023, presso la sede operativa dell’Associazione Sicilia in Treno APS in via Giovanni Bonanno 32, Palermo, si è riunita l’Assemblea dei soci dell’Associazione Sicilia in Treno APS, per l'approvazione del bilancio e il rinnovo delle cariche.
I nuovi componenti del Consiglio Direttivo dell’Associazione Sicilia in Treno sono: Presidente: Giuseppe Guajana;
Consiglieri: Fabio Marineo; Donato Atti; Stefano Di Marca; Enrico Balteri.
Tesoriere. Mantiene l’incarico il socio Paolo Simon.
Il presidente uscente, Andrea Bernasconi (che non aveva rinnovato la sua disponibilità a candidarsi per contribuire a un rinnovamento della associazione) ha salutato tutti i Soci presenti e ha espresso un sentito ringraziamento a Giuseppe Guajana per aver accettato l'incarico, augurandogli buon lavoro.

Carissimi lettori, amici e appassionati di cultura ferroviaria,
oggi potete donare il 5XMILLE a Sicilia in treno!
È semplicissimo: basta apporre, nello spazio riservato al 5xmille sulla vostra dichiarazione, la propria firma e trascrivere il nominativo:
Associazione APS Sicilia in Treno
seguito dal Codice fiscale di SIT: 97320700822.

Il vostro contributo ci permetterà di portare avanti le nostre iniziative culturali.

Grazie!

Rilanciamo il comunicato stampa inviato dalla Amministrazione comunale di Castelvetrano, emesso giorno 07/01/2021, in cui Il Sindaco Alfano chiede fondi alla Regione per la ferrovia turistica Castelvetrano – Porto Palo. Nelle prossime ore Sicilia in Treno pubblicherà un articolo di approfondimento su tale sviluppo. Qui di seguito il testo del comunicato:

"Nell’ottica della promozione del territorio, dell’identità culturale, e delle politiche turistiche, e per dare impulso all’economia, l’Amministrazione comunale di Castelvetrano, guidata dal Sindaco Enzo Alfano, ha richiesto alla Regione Siciliana l’avvio dell’iter di ripristino dell’esercizio turistico della linea ferroviaria a scartamento ridotto tra Castelvetrano e Porto Palo di Menfi, nella programmazione riguardante le ferrovie turistiche finanziate nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) (o, in alternativa, nella programmazione di Rete Ferroviaria Italiana con priorità elevata e con la copertura finanziaria assegnata nel vigente Contratto di Programma - Parte investimenti - tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e Rete Ferroviaria Italiana s.p.a.).

In questo articolo si cercherà di fare un punto della situazione, commentato, sul progetto Tram a Palermo, all'indomani della votazione in Consiglio Comunale che ha visto lo stralcio della linea "A" (via Roma-via Libertà) dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Una votazione anticipata da un lungo e poco esaltante dibattito in aula, durato giorni, e che ha visto anche funzionari degli uffici pubblici invitati ad esporre lo stato del progetto e i possibili scenari (tutti negativi) in caso si fosse cassata anche solo parte del progetto Tram, così come poi avvenuto. 

La cosa che ha più colpito nel corso del dibattito è stata, da parte di alcuni consiglieri che sono intervenuti, la minimizzazione delle conseguenze circa l'impatto che lo stralcio della linea A avrà a fronte di chiare indicazioni dei tecnici invitati a fornire informazioni, messe nero su bianco come nel caso della relazione a firma del Dott. S. Maneri, Capo Area della Pianificazione Urbanistica, e ribadite verbalmente anche dal R.U.P. del progetto Tram, ing. M. Ciralli. A questo scopo giova riportare il passaggio della relazione firmata dal dott. Maneri ed emessa il 28/09/2021:

"La linea A, con i suoi 26 milioni di passeggeri annui trasportati inoltre rappresenta una delle principali linee portanti dell'intero Sistema Tramviario, ed è inserita nell'analisi trasportistica acquisita dal M.I.T. e prevista nell'Addendum - Avviso n.2 per la presentazione di istanze, per l'accesso alle risorse destinate al Trasporto Rapido di Massa ed Impianti Fissi" al punto " Analisi della Mobilità Urbana - Tabelle di Sintesi". L'eliminazione della detta linea "A" comporterebbe l'azzeramento dei risultati ottenuti con l'analisi trasportistica che ha condotto all'ottenimento del finanziamento Ministeriale di oltre 480 mln di euro, giusto decreto n. 44 del 03.02.2021, con la conseguente revoca del finanziamento stesso concesso per la realizzazione ulteriore delle altre tratte tranviarie, dalla E alla G".

Con il presente comunicato le associazioni Sicilia in Treno e Mobilita Palermo rappresentano le forti preoccupazioni che derivano dalle recenti vicende che stanno caratterizzando i lavori d’aula del Consiglio Comunale di Palermo in relazione al pericolo che si possa compromettere la realizzazione di alcune opere pubbliche e si perdano i relativi finanziamenti, con particolare riferimento all’ampliamento della rete tranviaria.
Le associazioni Sicilia in Treno e Mobilita Palermo si occupano da anni di monitoraggio e informazione circa le grandi infrastrutture per la mobilità presenti e progettate nel nostro territorio, fornendo attraverso le proprie piattaforme web informazioni utili a suscitare un continuo e fruttuoso dibattito su temi così importanti, ma anche suggerendo idee e proposte alla Pubblica Amministrazione.