Il 2 agosto 2017 il Disegno di Legge che reca il titolo “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”, promotrice e prima firmataria l’On. Maria Iacono, è stato approvato dalla Ottava Commissione Permanente (Lavori Pubblici – Comunicazioni) del Senato, riunita in sede deliberante. Ciò comporta che il testo, già approvato dalla Camera il 24 gennaio, è adesso Legge della Stato ed entrerà in vigore non appena sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Questo traguardo è stato raggiunto dopo un iter iniziato nel giugno del 2013, quando l’On. Iacono presentò una proposta di legge che suscitò l’immediato interesse di tutti coloro che per anni si sono spesi per la salvaguardia dell’ingente patrimonio storico ferroviario nazionale.
Già in precedenza vi erano state alcune iniziative simili, ma puntate più genericamente sui temi della mobilità dolce e del riuso di linee ferroviarie dismesse, che però, a differenza della PdL Iacono, non avevano messo così chiaramente e fortemente al centro della visione il riuso delle ferrovie dismesse in quanto tali, cioè come linee ferroviarie da riattivare a fini turistici.
Questa forte affermazione è stata decisiva per avviare una fase di significative adesioni sino ad un recepimento, anche a livello governativo, della rilevanza della proposta. In effetti, occorre sottolineare che sia il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, Dario Franceschini, sia il Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Graziano Delrio, hanno mostrato notevole sensibilità verso il tema che veniva finalmente bene individuato dalla proposta di legge. La stessa sensibilità si è potuta riscontrare nelle Commissioni parlamentari, sia alla Camera dei Deputati sia al Senato della Repubblica, che hanno esaminato nelle varie fasi il disegno di legge.
Le numerose audizioni svolte dalla Commissione IX (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) della Camera dei Deputati dimostrano come si sia compreso, anche a livello parlamentare, che l’argomento era molto rilevante e che per arrivare ad un testo di legge adeguato occorreva ascoltare tutti i soggetti che a vario titolo potevano dare il loro significativo contributo. Per comprendere l’ampiezza della fase di ascolto, si ricorda la audizione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) e la audizione di comitati locali, strenui fautori del recupero di linee dismesse, appunto.
Ricordiamo, tra le altre, l’audizione della Federazione Italiana delle Ferrovie Turistiche e Museali (FIFTM) in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, avvenuta il 21 gennaio 2016. Sottolineiamo anche che l'autorevolezza della FIFTM nel campo della cultura ferroviaria è stata riconosciuta, proprio nel testo di legge approvato, in quanto essa è soggetto dotato di conoscenze e competenze utili per il processo di iscrizione dei rotabili storici e turistici nella apposita sezione del registro di immatricolazione nazionale. Proprio per questo la FIFTM ha tenuto un dialogo continuo con gli esponenti politici maggiormente interessati all'iter del provvedimento, in particolare, oltre alla stessa On. Maria Iacono, molto utili sono stati i rapporti con le relatrici, alla Camera On. Romina Mura, e al Senato Sen. Laura Cantini.
Tutto ciò è in effetti il riconoscimento di un lavoro che FIFTM ha sviluppato da anni, dialogando con Fondazione FS, ANSF e USTIF. Infatti, già nel dicembre 2014 FIFTM era stata invitata al tavolo tecnico, attivato presso il MITcon la presenza dei soggetti istituzionali competenti, per approfondire, modificare, eventualmente introdurre, aspetti delle normative e dei regolamenti vigenti, rilevanti nelle attività con treni storici già in corso e per ampliare le possibilità di iniziative di riuso di linee ferroviarie dismesse, consentendo l’utilizzo di mezzi alternativi al treno, come ad esempio i ferrocicli.
Anche su questo aspetto FIFTM si è attivata per tempo, nella consapevolezza che la possibilità di trasportare persone su un mezzo che percorre un binario debba comunque essere adeguatamente normata.
Adesso che è stata approvata la legge Iacono, tutto il lavoro che è stato sviluppato in sede di tavolo tecnico potrà essere opportunamente utilizzato per dare vita a regolamenti e linee guida sulla base delle quali tutto ciò che nella nuova norma è inquadrato in termini generali possa essere concretamente attuato nel modo migliore. Si tratterà quindi di individuare nel dettaglio quali saranno i soggetti che potranno accedere alle varie funzioni che si devono attivare per la creazione e poi per la gestione di una ferrovia turistica: natura del soggetto, caratteristiche tecniche e omologazioni per impianti e rotabili, titoli dei gestori, abilitazioni richieste al personale, ecc.
Altrettanto rilevante sarà quanto attiene agli aspetti inerenti le autorizzazioni e quelli che consentiranno la attivazione e quindi l’esercizio delle ferrovie turistiche: individuazione degli enti che autorizzeranno i gestori, dei soggetti preposti ai controlli, ecc.
Siamo quindi davanti ad un passaggio cruciale, da cui dipende in definitiva l’esito vero dell’iter che ha portato alla nuova legge: potrà nascere anche in Italia, in analogia a quanto avviene all’estero, il nuovo mondo delle ferrovie turistiche?
Già in questi anni, con la azione progressivamente sempre più ampia di Fondazione FS Italiane, è stata data grande visibilità al treno storico come mezzo per elezione per un viaggio “lento”, di conoscenza del paesaggio italiano, delle varie emergenze culturali, storiche, enogastronomiche, archeologiche, che il nostro territorio nazionale offre, come nessun’altro al mondo. Fondazione FS Italiane ha ormai consolidato una attività notevole su molte linee ferroviarie della rete nazionale, alcune delle quali recuperate proprio per questa attività, e tale azione è tuttora in evidente espansione.
La nuova legge mette le premesse perché a tale importante attività si affianchi qualcosa di nuovo: la ferrovia turistica, intesa come entità piccola, locale, strettamente legata ad un territorio per gli aspetti ora richiamati (culturali, storici, enogastronomici, archeologici), ma soprattutto legata al territorio per quanto riguarda il soggetto gestore. Aspetto, questo, decisivo per conseguire la sostenibilità economica. Soltanto in questo modo, riteniamo, alcune delle linee elencate all’articolo 2 della legge Iacono avranno la possibilità di essere oggetto di un intervento di ripristino per il riuso ad uso esclusivamente turistico.
In definitiva, possiamo dire che con l’approvazione della legge Iacono sulle ferrovie turistiche si è avuto il riconoscimento che è stato fatto un grande lavoro, e il risultato è notevole. Il lavoro però non è terminato, anzi. Ora bisogna fare in modo che le condizioni normative create con la nuova legge facciamo nascere il nuovo mondo delle ferrovie turistiche, analogamente a quanto avviene all'estero, in paesi molto avanzati in questo campo, come la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, la Svizzera, ecc.. In quelle realtà, pochi chilometri di binari, spesso a scartamento ridotto, e un convoglio trainato da una locomotiva a vapore, con la cura di gruppi di appassionati competenti e adeguatamente formati, sono già sufficienti per dare vita ad una attività ricreativa che coinvolge il territorio e richiama turismo, e quindi muove l’economia locale. Si tratta naturalmente di una visione a lungo termine perché, al momento, non vi sono le condizioni per lo svolgimento di tali attività. Ma questo non significa che non si debba incominciare a ragionare seriamente per gettare anche da noi le basi per la ferrovia turistica "europea". Il valore di questa nuova legge è anche quello di far partire dei tavoli di lavoro con chi si dovrà occupare di regole e norme (MIT, ANSF, USTIF), per fare in modo che l'impegno ed il lavoro delle associazioni di volontari possano essere messi a frutto nel modo migliore possibile.
Nei prossimi giorni pubblicheremo il testo integrale della legge e successivamente ne approfondiremo i contenuti, per comprendere insieme a voi come potrà effettivamente nascere il nuovo mondo delle ferrovie turistiche, quali ulteriori passi andranno compiuti per arrivare alla concretizzazione del titolo della legge.
Infine, vi invitiamo ad andare sul sito della FIFTM (clicca qui) per leggere il comunicato congiunto di Alleanza per la Mobilità Dolce e Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali con cui è stata accolta da queste due associazioni l’approvazione della legge Iacono.