Sicilia in Treno propone, in formato PDF, uno studio delle Ferrovie dello Stato risalente al 1994 per la allora Provincia di Palermo, riguardante la possibilità di realizzare un sistema tranviario intercomunale sul tracciato Palermo-Monreale riutilizzando parzialmente il sedime della mai realizzata ferrovia Lolli-Camporeale. La relazione generale di questo interessantissimo studio è stata sviluppata come “parte integrante della progettazione per il collegamento tranviario intercomunale Palermo – Monreale” e costituiva di fatto “lo studio preliminare Tecnico Economico per consentire alla committenza di valutare l'opportunità̀ di finanziare l'opera”.

La Relazione Generale si articolava sui seguenti aspetti:

  1. CONSIDERAZIONI GENERALI
  2. FINALITÀ' DELL'INTERVENTO
  3. BACINO D'UTENZA
  4. PROPOSTA PROGETTUALE
  5. EVENTUALE INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA TRAM

Riportiamo parte delle considerazioni generali:

“Tale linea agevolerebbe la fruizione dei ben noti monumenti di Monreale da parte dell'utenza turistica con una evidente limitazione dell'uso dei mezzi gommati; a tal proposto è stata prevista opportuna fermata in aderenza ad un arteria cittadina che opportunamente, a mezzo di servizio navetta, collegherebbe direttamente l'utenza con il Duomo.
Inoltre il tracciato costituirebbe di per sé attrazione turistica in quanto una sua parte attraversa a mezza costa un territorio di grande valore panoramico.
Va inoltre tenuto presente che nella fermata terminale di Monreale esiste la possibilità̀, utilizzando l'ampia area di parcheggio esistente , di effettuare l'intermodalità tra trasporti Pubblici e Privati su gommato con provenienza da comuni dell'hinterland di Monreale nella direttrice Nord-Ovest di Palermo.
Lo studio tiene esclusivamente conto della opportunità di utilizzare la sede di una parte della ex linea ferroviaria a scartamento ridotto Palermo - Camporeale (mai entrata in funzione), la cui proprietà è passata ai Comuni attraversati in forza del DS.L. 1/06/71 art. 8 bis, e ciò in sintonia con recenti direttive Ministeriali.”

Nel progetto venivano previste, tra le altre, la fermata di Baida, localizzata nell'area dell'ex Stazione Ferroviaria, che avrebbe consentito sia la realizzazione di un parcheggio, sia il collegamento tramite navetta con la parte alta di Baida; la fermata di Boccadifalco posta sul viadotto, opportunamente attrezzata , ubicata nel cuore del quartiere, anche oggi molto congestionato.

Lasciamo al documento completo il compito di rispondere a quesiti legati alla analisi costi-benefici, al bacino di utenza potenziale, al tracciato individuato, alle caratteristiche della linea, al numero di persone trasportabili per ora, al cadenzamento, ai costi e ricavi, all’impatto ambientale e, in generale, alla integrazione con il sistema tram, allora in piena progettazione.

Da notare che la funzionalità del progetto e la congruità del finanziamento non sono stati studiati in funzione della pura valutazione economica aziendale dell'impianto "costi/ricavi" bensì con una più razionale analisi "costi/benefici" che teneva conto di benefici e danni per la collettività e l'ambiente che risulta correttamente essere più pertinente e appropriata, trattandosi di un intervento di "interesse sociale".

Lasciamo dunque ai nostri lettori il piacere di visionare i documenti originali e gli annessi allegati grafici (trovate in basso i link). SiT ritiene che una tale idea progettuale, riaggiornata in base allo stato attuale dei luoghi, sia tutt’altro che anacronistica, specie oggi che il sistema Tram è una realtà in piena espansione e riconoscendo nel comprensorio di Monreale una delle maggiori criticità in termini trasportistici dell’interland Palermitano, ancora non trattata con la dovuta attenzione.

Una convinzione talmente radicata che, in via del tutto parallela, negli ultimi anni Sicilia in Treno, non sapendo dell'esistenza del progetto che presentiamo in questa pagine, aveva elaborato in proprio una idea di massima sul collegamento tranviario tra Palermo e Monreale, che ricalca molte delle scelte formulate allora da FS (una implicita conferma sulla bontà della proposta), pur differendo parzialmente nello sviluppo del tracciato.

Presto pubblicheremo anche il materiale prodotto da SiT, il confronto con il lavoro elaborato da FS è stato prezioso e ha arricchito la elaborazione documentale; SiT intende infatti porre l’attenzione su un uso diverso del sedime della linea ferrata per Camporeale rispetto agli attuali programmi della Amministrazione cittadina, ciò anche in virtù delle recenti novità anche legate al cosiddetto Recovery Fund che potrebbe rappresentare una vera e propria occasione per rivoluzionare profondamente il settore dei trasporti nella Città Metropolitana di Palermo.

Ecco i link dai quali visionare la proposta progettuale di FS: