Apprendiamo che i Comuni di Noto e Pachino hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato alla creazione di una pista ciclabile sulla tratta ferroviaria Noto – Pachino. I contenuti e le finalità dei provvedimenti congiunti delle due amministrazioni comunali sono descritti negli articoli pubblicati su siracusanews.it e su notonews.it

Dalla lettura di quanto pubblicato, si apprende che i due Comuni intendono valorizzare la vecchia tratta ferroviaria, attualmente in comodato d’uso gratuito dalla società Ferservizi, realizzando un’infrastruttura sul modello delle greenway. In particolare in tali articoli si legge che “il Comune di Noto dovrà quindi predisporre una manifestazione di interesse finalizzata alla negoziazione per la scelta di chi dovrà occuparsi della promozione complessiva del progetto per quanto riguarda gli aspetti economici, sociali, di concertazione istituzionale e tecnico redazionale. Avviso rivolto a gruppi di ricerca dei dipartimenti universitari cui verrà riconosciuto un compenso pari a 10 mila euro, il 70% a carico del Comune di Noto e il restante a carico del Comune di Pachino ed entro 12 mesi dovranno essere presentati almeno due progetti da mettere a bando europeo.

Tale notizia è in evidente contrasto con i più recenti e promettenti sviluppi in tema di ferrovie turistiche in Italia. Ricordiamo infatti che nell'Atlante delle linee ferroviarie dismesse, pubblicato da Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, riguardo alla linea Noto – Pachino, si legge che "recentemente la Fondazione FS Italiane ha manifestato interesse per valutare un eventuale ripristino della linea unicamente per la circolazione di treni storico-turistici, considerato il percorso della linea che costeggia l’Oasi di Vendicari, di particolare interesse naturalistico, nonché l’attrattiva turistica della zona del pachinese per monumenti, aree archeologiche e località a vocazione balneare."

In aggiunta a quanto di dichiarato dalle società del Gruppo FS riguardo la linea in questione, si evidenzia anche che la PdL sulle Ferrovie Turistiche, approvata alla Camera dei Deputati in data 24 gennaio 2017 e attualmente in fase di discussione presso la 8a Commissione Permanente del Senato (in attesa del trasferimento in sede deliberante), riporta nel suo articolato uno specifico elenco finalizzato all’individuazione delle prime linee fatte oggetto del provvedimento normativo stesso e tra esse c’è la linea Noto – Pachino.

Il 23 febbraio è stato formalizzato, con le firme del Sindaco della Città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Jr. Errante, e del Presidente dell’Associazione Sicilia in Treno, Ing. Andrea Bernasconi, il protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale e l'Associazione Sicilia in Treno. Come sottolineato dal Sindaco in occasione della approvazione del protocollo (LINK), l’accordo è finalizzato alla realizzazione del ritorno dell’esercizio ferroviario a scopo esclusivamente turistico sulla linea a scartamento ridotto di Castelvetrano, nel tratto dalla stazione di Selinunte sino al ponte in ferro sulla foce del fiume Belìce.

Carissimi lettori, 

Siamo tornati ieri sera a Palermo, dopo l'esaltante Week End a tutto vapore sulla neve con il “Treno della Sila – Itinerario della Neve”, organizzato dall’Associazione Ferrovie in Calabria, convenzionata con le Ferrovie della Calabria. Una manifestazione alla quale Sicilia in Treno ha collaborato organizzando in occasione di questo importante evento una propria gita sociale aperta al pubblico, con partenza dal capoluogo siciliano. Un fine settimana che difficilmente dimenticheremo; un gemellaggio tra le due associazioni che ci ha regalato 48 ore piene di divertimento ed emozioni, ammirarando la mitica 353 FC fin dall'accensione nella rimessa di Camigliatello per poi salire a bordo del treno storico delle Ferrovie Calabre (in composizione "pesante" con tutte le carrozze d'epoca sociali schierate per l'occasione, vista la impressionante richiesta di biglietti!); ma anche gustando i tanti prodotti tipici della Sila; trovando il tempo di camminare lungo il sedime di questa bellissima ferrovia, riaperta mirabilmente dopo anni di letargo, o sull'altopiano innevato di Silvana Mansio, dove sta l'attuale stazione terminale della tratta e che è più alta d'Italia. Ed ancora, sfruttando il tempo libero a disposizione per una passeggiata a bordo della ovovia che, in località Tasso, porta direttamente sulla cime innevate del Monte Curcio, a quota 1765 m.s.l.m.; una stazione che presenta ancora oggi un innevamento perfetto e che ha permesso pure di... sciare prima di tornare a casa!

Ed ovviamente... siamo tornati con un bel bottino di foto e video che cercheremo di mettere a disposizione di tutti voi il prima possibile, dopo aver avuto il tempo di visionare il materiale e montarlo. 

Per parte nostra, ringraziamo i giovani, intraprendenti e vulcanici amici di Ferrovie in Calabria che, grazie alla cura spesa in ogni dettaglio dell'organizzazione (prezioso l'aiuto del Comitato pro Ferrovia Silana), hanno reso questo loro primo treno storico un successo indiscutibile. Di numeri e per qualità dell'offerta. Un successo reso tale anche dal personale delle Ferrovie Calabre, Ferrovieri con la "F" maiuscola che, per dedizione, impegno, passione e disponibilità, sembrano quasi usciti da un epoca passata. Più che viaggiatori ci siamo tutti sentiti ospiti graditissimi da coccolare e a cui non far mancare nulla! Una sensazione che speriamo di rivivere al più presto immersi nella incontaminata aria della Sila (la più pulita d'Italia...).

Seguiteci quindi sul nostro sito, a breve un diario di viaggio accompagnato da foto e filmati!

La ALn668 1908, seconda unità di questo gruppo arrivata in Sicilia assieme alla gemella 1936 per espletare servizi turistici, ieri 20 febbraio è stata inviata da Messina C.Le a Palermo Brancaccio. Ricordiamo che proprio nella città dello Stretto l'automotrice ha beneficiato di lavori di manutenzione e restauro estetico, terminati con la verniciatura che ha restituito al rotabile la sua storica livrea originale.

La foto a corredo di questa news ritrae la macchina proprio nell'impianto messinese ed è stata scattata il giorno 18 corrente mese. Ricordiamo che questo mezzo sarà destinato alla linea Agrigento - Porto Empedocle, per i servizi turistici attualmente gestiti direttamente da Fondazione FS Italiane.

Riportiamo con piacere l'articolo a tutta pagina uscito sul Giornale di Sicilia (ed. di Trapani) il giorno 9 febbraio 2017, a firma di Elio Indelicato e dedicato alla ferrovia a Scartamento ridotto di Castelvetrano. Il pezzo contiene le dichiarazioni del Sindaco di Castelvetrano, il dott. Errante, circa i programmi dell'Amministrazione per quel che riguarda la rifunzionalizzazione e valorizzazione della ferrovia che un tempo portava fino a Porto empedocle; ed una intervista al Presidente e Vicepresidente di Sicilia in Treno, gli ingegneri Andrea Bernasconi e Fabio S. Marineo, da anni impegnati nella salvaguardia e recupero delle ultime vestigia dello scartamento ridotto FS siciliano. Ricordiamo che Sicilia in Treno ha recentemente stretto un protocollo d’intesa con il Comune di Castelvetranocon lo specifico obiettivo di collaborare con l'Amministrazione per realizzare un intervento di ripristino della tratta collegante la Stazione di Marinella di Selinunte col “Ponte di ferro” sul fiume Belìce, avvalendosii della linea di finanziamento prevista nell’ambito del PO FESR Sicilia 2014/2020 - Agenda Urbana Sicilia Occidentale.