Diverse segnalazioni giunteci riferiscono dell’avvenuta demolizione della RALn 6003, da tempo accantonata presso l’ex Deposito Locomotive di Castelvetrano e vittima, nel 2009, di un incendio che ha causato alla macchina danni strutturali irrimediabili.
L’automotrice, di fatto non più recuperabile, da tempo era stata tirata fuori dalla Rimessa ex Squadra Rialzo (luogo dove è divampato l’incendio e che ha ospitato la macchina fin dalla chiusura della linea per Sciacca): il locale infatti, come i nostri lettori sapranno, recentemente è stato rifunzionalizzato per permettere il restauro del restante parco rotabili FS a scartamento ridotto, attualmente preservato e vincolato. La RALn 6003 così è stata per almeno tre anni accantonata all’aperto, in attesa appunto della inevitabile demolizione.
Un triste ed ineludibile destino, certo, dal quale però si dovrebbero anche ricavare buone notizie. La demolizione infatti, secondo le nostre fonti, dovrebbe aver risparmiato, come sapevamo da tempo, alcune importanti parti della macchina, come i carrelli, i propulsori e la trasmissione. Tutti componenti più che utili come ricambi (oramai introvabili) per le unità gemelle ancora esistenti. Facciamo riferimento in particolare alla RALn 6012, attualmente monumentata in discrete condizioni a Villarosa, che potrebbe certamente beneficiare dei “resti” della 03, a partire dai carrelli.

Nulla si sa invece di quel poco che rimaneva degli interni: alcune parti infatti erano state smontate tempo fa, sempre in previsione di fare magazzino per componenti di ricambio per le automotrici superstiti ma ad oggi non sappiamo se effettivamente questi elementi minori siano stati preservati o meno.

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