L’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Castelvetrano, che ha costituito, con la collaborazione di Sicilia in Treno, il Tavolo Tecnico Territoriale per la creazione della ferrovia turistica Castelvetrano - Porto Palo di Menfi e del Museo ferroviario presso il deposito di Castelvetrano, prosegue.
Il Sindaco Enzo Alfano ha formulato nei giorni scorsi una esplicita richiesta di avvio dell’iter di ripristino dell’esercizio turistico della linea ferroviaria a scartamento ridotto tra Castelvetrano e Porto Palo di Menfi.
A questo LINK il testo integrale del comunicato stampa.
La richiesta, in aderenza a quanto prevede la Legge 128/17 sulle ferrovie turistiche, è rivolta al Governo della Regione Siciliana ed è indirizzata al Presidente Musumeci, ai competenti Assessori Falcone (Infrastrutture), Messina (Turismo) e Samonà (Beni culturali), oltre che agli altri soggetti istituzionali competenti.
Infatti, è proprio alla Regione Siciliana che, facendo propria la richiesta formulata dal territorio attraverso l’attività del Tavolo Tecnico, spetta il decisivo ruolo di attivare presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIM)S l’iter che porterà al recupero della tratta a scopi turistici.
Occorre evidenziare come già nella richiesta formulata dal Sindaco Alfano si faccia riferimento, relativamente alle fonti di finanziamento, sia al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che al Contratto di Programma che regola i rapporti tra il MIMS e Rete Ferroviaria Italiana s.p.a., gestore della infrastruttura ferroviaria nazionale e proprietario del sedime della linea Castelvetrano - Porto Palo di Menfi.
Abbiamo recentemente pubblicato un articolo (LINK) in cui si dà notizia del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) con il quale sono state assegnate le risorse del Fondo Complementare al PNRR ai dodici interventi che rientrano tra i “Percorsi nella storia - Treni storici e itinerari culturali”. La notizia è molto positiva per vari motivi.
Per prima cosa perché tra gli interventi finanziati figurano quelli relativi alle linee Alcantara - Randazzo e Noto - Pachino, oltre a ulteriori interventi sulla Ferrovia dei Templi (Agrigento Bassa - Porto Empedocle). Si tratta quindi di tre delle quattro linee siciliane elencate all’articolo 2 della L. 128/17 tra quelle da recuperare per l’esercizio esclusivamente turistico. La quarta linea siciliana indicata nella legge è proprio la Castelvetrano - Porto Palo di Menfi.
Inoltre, con questo DPCM si dà concretezza ad un vero e proprio programma, su base nazionale, di recupero delle tratte ferroviarie dismesse per trasformarle in ferrovie turistiche. Infatti, come potete leggere nel nostro articolo già richiamato, nel Decreto sono indicate numerose tratte, indicate nella L. 128/17, ricadenti in molte regioni italiane. Questa circostanza comporta che gli importi indicati nel Contratto di Programma tra MIMS e RFI, destinati a “Programmi prioritari ferrovie - Valorizzazione turistica delle ferrovie minori” potranno essere destinati per coprire i fabbisogni finanziare di ulteriori interventi. Quindi anche per la tratta Castelvetrano - Porto Palo di Menfi.
Peraltro, a parere di SiT riveste notevole importanza la circostanza che la richiesta di finanziare la costituzione della ferrovia turistica Castelvetrano - Porto Palo di Menfi sia promossa dal territorio. A differenza di altri interventi inseriti nel DPCM, infatti, il processo previsto dalla L. 128/17 al comma 1 dell’articolo 2 non appare essere l’unico tipo di procedimento adottato dal Governo per l’assegnazione di risorse finanziarie, tanto che si rileva qualche caso in cui, pur in presenza di richieste provenienti dal territorio, la relativa tratta non risulta inserita nel DPCM. Un esempio su tutti: la tratta Fano - Urbino (lettera t) dell’art. 2 della L. 128/17).
Il percorso indicato dalla L. 128/17 è stato avviato con il tavolo tecnico costituitosi a Castelvetrano (LINK).
Vale riepilogare alcuni punti che connotano in maniera favorevole l’auspicata creazione della ferrovia turistica Castelvetrano - Porto Palo di Menfi.
I 22 km circa di questa ferrovia turistica sono tutelati dalla Legge 128/17 e pure tutelate, con apposito vincolo della Regione Siciliana, sono le aree del deposito ferroviario della stazione di Castelvetrano con i superstiti rotabili a scartamento ridotto. Le aree del deposito potranno quindi essere oggetto di interventi per il loro recupero come polo museale dinamico, quindi particolarmente attrattivo, oltre che in stretta funzione all’esercizio della linea turistica.
Il sedime della tratta è tuttora di proprietà del Gruppo FS Italiane, che lo ha inserito tra le linee di interesse nell’Atlante delle ferrovie dismesse, curato dalla Direzione Territoriale di Rete Ferroviaria Italiana s.p.a., nel quale si legge in proposito: “La Fondazione FS Italiane ha manifestato interesse per un ripristino della circolazione con treni storico-turistici sul tratto di 22 km da Castelvetrano a Porto Palo di Menfi, passante per Selinunte”. Questa affermazione (del 2016) dimostra che evidentemente sono state accertate (e vi sono tuttora, non essendo cambiato nulla negli ultimi 5 anni) le condizioni affinchè tale ripristino sia realizzato.
Ciò al di là di qualsiasi opinione, più o meno fondata, di chi sostiene di ricavare informazioni sufficienti basandosi esclusivamente su notizie sommarie o attraverso ricerche superficiali e generiche, ritenendo, con palese presunzione, di aver individuato difficoltà insormontabili che invece vari addetti ai lavori e lo stesso proprietario del sedime (RFI s.p.a., vedi l’Atlante già citato) non hanno evidentemente rilevato.
Con la stessa superficialità, si dovrebbe concludere che sia impossibile il recupero di tratte che presentano criticità similari e che invece, con la piena soddisfazione di tutti, risultano tra quelle destinatarie di finanziamenti.
La ferrovia turistica Castelvetrano - Porto Palo di Menfi, in quanto armata a scartamento ridotto, risulterà non connessa con l’Infrastruttura Ferroviaria nazionale. Questo aspetto la distingue dalle altre tratte ferroviarie di competenza di RFI da trasformare in turistiche, a scartamento ordinario, linee che una volta ripristinate risulteranno invece connesse alla rete nazionale. Si tratta di una differenza non da poco, che in altre parti d’Europa consente notevolissime semplificazioni infrastrutturali e gestionali che anche in Italia dovranno essere appositamente regolamentate, dato che tali semplificazioni consentono di contenere significativamente l’onerosità della realizzazione e, soprattutto, della gestione.
In una visione più generale dello sviluppo della rete ferroviaria siciliana, con riferimento all’auspicato nuovo collegamento ferroviario commerciale tra Castelvetrano e Agrigento (LINK) la ferrovia turistica Castelvetrano - Selinunte - Porto Palo di Menfi costituirebbe un essenziale elemento di integrazione, consentendo di raggiungere da Castelvetrano il tratto di costa comprendente l’Area archeologica di Selinunte, la Riserva Naturale Orientata della Foce del Belìce e dune limitrofe, la spiaggia di Porto Palo (Bandiea blu di Legambiente) valorizzandone ulteriormente l’attrattività turistica, con impatti praticamente nulli se confrontati con quelli di una linea commerciale. Ciò nella prospettiva che il nuovo collegamento ferroviario tra Castelvetrano e Agrigento si svilupperà lungo un tracciato che interesserà l’entroterra e non certo la fascia costiera, opzione quest’ultima che risulterebbe insensatamente in controtendenza rispetto alle scelte di tracciato effettuate per le nuove linee ferroviarie.
Infine, come è già stato accennato, estremamente positivo è il fatto che il Governo nazionale abbia deciso di destinare risorse significative per lo sviluppo delle ferrovie turistiche, sancendo definitivamente la rilevanza economica che ha questo specifico settore. La circostanza che a tale scopo siano stati destinati 435 milioni di euro ai “Percorsi nella storia - Treni storici e itinerari culturali” a valere sui fondi del PNRR comporta che nel Contratto di Programma tra MIMS e RFI le risorse destinate ai “Programmi prioritari ferrovie - Valorizzazione turistica delle ferrovie minori” possano essere destinati alle restanti tratte indicate nell’articolo 2 della L. 128/17.
La richiesta che il Sindaco di Castelvetrano ha indirizzato al Governo regionale ha proprio questo obiettivo. Il Tavolo Tecnico Territoriale proseguirà i suoi lavori per condividere in dettaglio con il Governo regionale e con RFI il progetto della ferrovia turistica Castelvetrano - Selinunte - Porto Palo di Menfi.