Finalmente ci siamo, lo scartamento ridotto riparte da Castelvetrano!

Il comunicato pubblicato il 17 febbraio 2016 da Fondazione FS Italiane porta a conoscenza un avvenimento che possiamo definire storico: è stato intrapreso da fine 2015 un importante progetto di restauro dei trenta rotabili ancora esistenti tra carri (merci, cisterne, gru, trasbordatori) e automotrici, quasi tutti a scartamento ridotto, accantonati presso lo storico Deposito Locomotive di Castelvetrano.

Un risultato frutto di anni di impegno, che ha visto in prima linea i fondatori di Ferrovie di Seliununte, che fin dal 2008 hanno creduto caparbiamente in questo progetto. Questo stesso sito del resto nasce per dare conto dei risultati conseguiti per la preservazione ed il recupero dei rotabili storici a scartamento ridotto; un tassello che si innesta nella più ampia attività associativa volta al ritorno all’esercizio ferroviario a scopo turistico del tratto di linea da Castelvetrano sino a Selinunte ed alla Foce del Belìce e per la costituzione di un museo ferroviario siciliano nell’area del deposito.

L’inizio del restauro dei rotabili può essere quindi considerato, così come per altro sottolineato dal comunicato ufficiale del gruppo FS, un primo passo concreto di una attività più ampia.

E’ un vanto finalmente rendere pubblico che da dicembre 2015, gli aderenti a Ferrovie di Selinunte, grazie alla iscrizione ad una associazione convenzionata con Fondazione FS,  affiancheranno nei lavori di restauro dei mezzi Fondazione FS, Trenitalia Divisione Cargo, Rete Ferroviaria Italiana, e due giovani lavoratori, contrattualizzati per lo stesso scopo, prestando la propria opera volontaria all’interno della rimessa Squadra Rialzo di Castelvetrano. Un unione di forze davvero emozionante!
L’avvenimento annunciato dal comunicato di Fondazione FS Italiane è al tempo stesso un traguardo ed un punto di partenza.

Un traguardo in quanto i fondatori di Ferrovie di Selinunte, in questi lunghi e faticosi anni, partendo da una situazione oggettivamente difficile e prefissandosi degli ambiziosi obiettivi, hanno individuato il percorso da seguire ed hanno iniziato una paziente opera di sensibilizzazione, finalizzata al coinvolgimento di tutti i soggetti che dovevano concorrere a dare concretezza al progetto, conseguendo importanti risultati “intermedi” (tutti fondamentali per giungere ai successi odierni). La nascita di Fondazione FS Italiane, che ha riconosciuto la validità del progetto e lo ha fatto proprio, ha comportato la vera svolta, ha dato un nuovo e decisivo impulso a tutte le attività necessarie a completare il percorso iniziato e quindi creare le condizioni perché si avviassero i lavori di restauro.

Lavori che rappresentano - come detto sopra - anche un nuovo punto di partenza perché, citando il comunicato ufficiale: “Il progetto si innesta in un più grande disegno della Fondazione FS per il recupero e valorizzazione turistica delle ferrovie dismesse,  nell’ambito del Disegno di Legge attualmente in discussione in Parlamento.” E questo vuol dire tante, tante cose…

Il sito Ferrovie di Selinunte diventa da adesso ciò per cui è nato, ovvero uno strumento per la divulgazione delle attività  in corso a Castelvetrano. Questi in effetti sono stati i motivi che hanno spinto a creare questo portale che sino ad ora ha contribuito a mantenere viva l’attenzione sullo scartamento ridotto, patrimonio ferroviario siciliano attualizzando un argomento che per troppo tempo è stato relegato al rango di “cartolina” di un passato da rimpiangere. Si avrà anche modo nei mesi a seguire di illustrare la storia di questo lungo percorso, raccontandovi i traguardi intermedi raggiunti nel corso degli anni.