Carissimi amici e lettori,
riprendiamo le nostre pubblicazioni, dopo un nuovo periodo di stallo dovuto a vicissitudini complesse, con un comunicato non semplice da compilare; probabilmente chi segue questo sito ed è attento alle vicende che coinvolgono gli appassionati delle ferrovie ha notato che qualcosa recentemente è cambiato nel panorama delle associazioni siciliane.
Il modo più semplice per trattare un argomento spinoso forse è partire dalla notizia: il sito Ferrovie di Selinunte ha cessato il suo legame con l’associazione TRENO D.O.C..
Una notizia del genere non può limitarsi ad uno scarno comunicato, chi vi scrive sente l’esigenza e il dovere nei confronti dei lettori di spiegare per sommi capi come mai sia stata maturata questa drastica decisione.
A scanso d’equivoci, vogliamo sottolineare tutto il nostro attaccamento ed affetto verso l’Associazione TRENO D.O.C. in quanto luogo nel quale abbiamo potuto esprimere liberamente la passione per il mondo della ferrovia in tutti i suoi aspetti, impegnando tempo, energie, capacità e condividendo la passione con altre persone altrettanto motivate, ottenendo risultati importanti per l’Associazione, che è diventata un esempio noto in tutta l’Italia.
Il piacere di partecipare all’attività di TRENO D.O.C., impegnandosi a farla crescere ulteriormente, nel periodo più recente è venuto purtroppo meno, ciò a causa di un modo di intendere la vita associativa dell’attuale Consiglio Direttivo diametralmente opposto alla nostra visione, che è quella di continuare a proporci, forti della nostra dignità e consapevolezza delle nostre capacità, non già in ruoli subalterni ma come un partner, un collaboratore più che qualificato verso i soggetti con cui è necessario dialogare e fare squadra; una convinzione mantenuta anche di fronte a problematiche sorte recentemente attorno all'opera di volontariato sviluppata nel sito ferroviario di Castelvetrano (presso cui Fondazione FS sta meritoriamente portando avanti il restauro degli ultimi mezzi a scartamento ridotto ivi presenti), problematiche riconducibili a tanti fattori, interni ed esterni all’associazione. Il passato, fatto di responsabilità e successi anche di fronte ai numerosi ostacoli affrontati, del resto parla per noi.
Purtroppo, come dicevamo, sembra attualmente che ciò che dovrebbe unire i soci di TRENO D.O.C., la passione per il mondo della ferrovia, debba, secondo l’attuale governo associativo, cedere il passo ad interessi ed accortezze di natura diversa.
Questo status, subìto da chi vi scrive, nasce dalla convinzione, per noi errata, che l’unico modo per potere continuare a vivere la passione in termini attivi sia quello di mantenere oggi un ruolo defilato e volutamente subalterno, inquadrando come problematica qualsiasi iniziativa maturata in proprio.
Chi vi scrive invece è del parere che, dato che si tratta di attività che si fanno per pura passione ed in maniera del tutto disinteressata (almeno da parte nostra), debba sempre prevalere esclusivamente il piacere personale di sviluppare e condividere l’amore per il mondo della ferrovia, divertendosi anche (aspetto tutt’altro che secondario). E che non ci sia nulla di riprovevole nel chiedere che l’impegno generosamente profuso dai soci in termini di operato e, non secondariamente, di risorse economiche personali sia oggetto di riconoscimento.
In sostanza, ravvediamo nell’attuale indirizzo dato una non consapevolezza del proprio valore e dell’importanza dell’opera di volontariato, che sintetizziamo con la seguente frase: “Salire sul treno storico a qualunque costo”.
Tale contrapposizione, che in una Associazione sana si sarebbe risolta in un confronto interno più o meno animato ma civile, è stata purtroppo orfana di un vero dibattito democratico (vissuto, spiace constatarlo, come un fastidio) ed è sembrato invece giusto e vantaggioso progressivamente escludere nei fatti, (fin dalle elezioni di rinnovo delle cariche sociali, svoltesi con modalità molto discutibili) e possibilmente mettere in condizione di dovere dimettersi, i soci che non si sono conformati, interpretando le manifestazioni di dissenso come attacchi personali.
Si è dunque creata una spaccatura - senza girarci attorno - invero traumatica, che ha portato alle dimissioni di una parte sostanziosa del corpo associativo, in termini quantitativi e qualitativi; basti pensare che tra i dimissionari vi è la totalità dei volontari operanti nel deposito di Castelvetrano, ben due ex presidenti, i responsabili delle attività di recupero dello scartamento ridotto ovvero i tecnici che in questi anni hanno portato avanti l’azione di salvaguardia di ciò che resta delle complementari sicule, l’ex responsabile del settore modellistico, il webmaster dello storico sito associativo, non più on line, la stragrande maggioranza dei moderatori dei gruppi FB legati a T.D., che ad oggi non ha agorà virtuali, anche per discutibili scelte del Consiglio Direttivo in carica, e tanti altri soci, storici o dell’ultima ora, che non si sono più ritrovati nell’azione del nuovo C.D., constatandone i metodi, opinabili, di gestire il governo democratico dell’associazione, la vita sociale (pressoché nulla) della stessa, le scelte di indirizzo sulla politica e sull’informazione, la spensierata gestione economica.
Tali dimissioni, così pesanti, sono state accolte dal Consiglio Direttivo dell’Associazione che si è limitato a una presa d’atto, senza nessun accenno di autocritica.
L’esperienza con T.D. si chiude dunque qui perché ormai chi vi scrive ritiene che tale soggetto, che tanto bene ha fatto in passato, sia diventato “altro”, e ciò che un tempo soddisfaceva e divertiva si è trasformato oggi solo in una fonte di stress, il modo peggiore per portare avanti un opera di volontariato. Auguriamo comunque a chi ha deciso di rimanere nei ranghi dell’associazione che venga data la possibilità di continuare l’azione prefissata, pur con il ridimensionamento in termini di obiettivi e prospettive imposto dal nuovo Direttivo.
Si chiude qui dunque un’esperienza, per alcuni quasi ventennale. Ma nulla cancella le motivazioni di chi intende proseguire a sviluppare la propria passione ed il proprio impegno. Specie adesso che il futuro a medio termine sembra foriero di importanti, storiche e positive novità, grazie anche e soprattutto all’azione di Fondazione FS che tanto bene sta operando in Italia e in Sicilia, realizzando risultati fino a due anni fa inimmaginabili.
Quindi vi invitiamo a continuare a seguire questo sito e le nostre pagine su FB, che sono le seguenti:
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Ci saranno novità a breve.