EDIT: Registriamo, con stupore ma anche con preoccupazione, la ricomparsa, da alcuni giorni, del R212 402 nel deposito di Castelvetrano.
Dopo avere reso noto a tutti gli appassionati dello scartamento ridotto siciliano lo spostamento dell’automotore diesel R212 402 da Castelvetrano, avvenuto lo scorso 10 luglio, vi aggiorniamo sulla sua attuale ubicazione, adesso resa di pubblico dominio con la “new” pubblicata sul numero di settembre di Tutto Treno e redatta da Paolo Simon, socio di SiT. Il piccolo R212 è stato accolto presso il sito di Carini della Officina Nazionale Attività Industriali di Rete Ferroviaria Italiana s.p.a..
Ricordiamo che il 4 maggio 2017 è stato inaugurato questo nuovo polo manutentivo (vedi a questo link) che ha ridato vita all’ex sito Ansaldo Breda, consentendo il ritorno al lavoro di maestranze specializzate. Nella Relazione finanziaria annuale 2017 di RFI, nel capitolo dedicato alle risorse umane della società si dà evidenza che “sono stati avviati i processi di internalizzazione delle attività manutentive dei rotabili e mezzi d’opera nel sito di Carini”.
Tornando al nostro piccolo ma significativo rotabile, la notizia della sua ubicazione rende ancor più evidente che lo spostamento del 10 luglio è stato effettuato per iniziare le lavorazioni necessarie al completo recupero, estetico e funzionale. La Associazione Sicilia in Treno esprime il proprio compiacimento per il fatto che il restauro dell’R212 potrà essere realizzato nella nostra isola.
Ricordiamo infine che l’R212 402 è stato dichiarato “di importante interesse etnoantropologico ai sensi dell’art. 10 comma 3 del D.Lgs. n. 42 del 22.01.2004” con Decreto n. 559 del 17 febbraio 2017 del Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana.