I carri FS a scartamento ridotto attualmente esistenti

Continuiamo con la "presentazione" dei mezzi a scartamento ridotto. Ricordiamo a tutti che questo database, lungi dal voler essere un mero elenco di mezzi ferroviari delle ridotte sicule, è stilato in base a ciò che ancora oggi esiste. Facciamo una rapida carrellata sui carri Mv 90.000, con riferimento ai quattro veicoli sopravvissuti, in special modo ai due presenti e vincolati a Castelvetrano, mezzi che un domani potrebbero costituire parte di un parco rotabili storico di una linea turistica.


I carri cisterna per il trasporto di acqua potabili (in origine marcati come Mv 50.000 e successivamente rinumerati Mv 90.000) vennero costruiti nel 1918 in 36 esemplari dalla Carminati&Toselli e dalla Breda. Gli esemplari prodotti dalla prima ditta citata presentavano un serbatoio di forma cilindrica, mentre sui veicoli sfornati dalla Breda tale elemento era prismatico. Dimensioni, ingombri, passo delle sale e pesi distribuiti (a vuoto) sono simili alla media degli altri carri a scartamento ridotto, l’unica sostanziale differenza è rappresentata dalla minor larghezza, una caratteristica facilmente notabile già ad occhio nudo. Lo schema di coloritura vede l’uso del bianco per il serbatoio e garitta e del nero per telaio, sale montate e sottocassa.