Interessante, e per certi aspetti rivoluzionario, sviluppo sulla Legge n. 128/2017 per la istituzione delle ferrovie turistiche in Italia. Apprendiamo infatti, da una nota ufficiale rilasciata dal M5S, che è approdata in sede legislativa in commissione Trasporti alla Camera una proposta di legge che modifica la norma sulle ferrovie turistiche. La proposta porta la firma di Nardo Marino, il relatore, attualmente portavoce del Movimento 5 Stelle in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, di Emanuele Scagliusi e di Diego De Lorenzis, rispettivamente capogruppo M5S e Vicepresidente in Commissione Trasporti a Montecitorio.

Apprendiamo dal comunicato che la decisione di esaminare il provvedimento in sede legislativa direttamente in Commissione è stata presa per consentire di evitare il passaggio in Aula, in modo che la legge diventi operativa nel più breve tempo possibile. Infatti, il provvedimento ha, secondo chi lo propone, carattere di urgenza, in quanto vuole dare continuità all'attività delle reti ferroviarie isolate a scopo turistico, permettendo ad esempio di salvare la stagione del Trenino Verde in Sardegna (vedi a tal riguardo: Una proposta di legge per "salvare" il Trenino Verde della Sardegna). Grazie ad un emendamento ad hoc, che indica che la proposta di legge non si applicherebbe solo alle linee interconnesse ma anche alla rete ferroviaria nazionale, potranno effettuare il servizio anche le società di trasporto pubblico locale o regionale. 

Leggiamo, sempre dalla nota, che tale emendamento prevederebbe anche la possibilità, per soggetti diversi dalle imprese ferroviarie, come musei ferroviari e associazioni, di erogare direttamente il servizio di trasporto turistico purché posti sotto la responsabilità di soggetti in possesso di certificato di sicurezza o altro titolo di idoneità all’esercizio (imprese ferroviarie o altri gestori che già esercitavano in ambito USTIF). Una revisione certamente rivoluzionaria del comparto, che nelle intenzioni dei proponenti andrebbe a correggere la legge approvata durante la scorsa legislatura, scongiurando il rischio che una norma approvata per dare impulso al settore finisca, paradossalmente, per ingessarlo e dando finalmente la possibilità alle ferrovie turistiche di nascere e svillupparsi anche in Italia e di raggiungere i risultati di altri Paesi europei ed extraeuropei.

La introduzione dell’uso del ferrociclo su linee ferroviarie dismesse o sospese è una delle novità principali della legge sulle ferrovie turistiche. Infatti, essa apre ad una possibilità di riuso a scopo turistico molto accattivante per gli utenti ma soprattutto molto più facilmente realizzabile in termini di impegno economico per il soggetto che volesse realizzarlo, rispetto ad un riuso per l’esercizio ferroviario. Ecco il testo integrale dell’articolo 10.

L’articolo 9 stabilisce che deve essere privilegiato il legame tra la ferrovia turistica e il territorio nel quale essa ricade, indicando la strada della collaborazione con i soggetti che con le loro attività ed iniziative operano per la costruzione della offerta turistica e per la valorizzazione delle specificità locali. Ecco il testo integrale dell'articolo 9.

Con l’articolo 8 si è inteso formalizzare, per renderla di immediata attuazione, la partecipazione al mondo dell’associazionismo e del volontariato alla gestione delle ferrovie turistiche.
Ecco il testo integrale dell’articolo 8.

Nell’articolo 6 sono state date le indicazioni relative ai livelli di sicurezza della circolazione da garantire sulle ferrovie turistiche, quindi sulle linee dismesse o sospese riutilizzate per il solo esercizio a fini turistici.
L’articolo 7 affronta gli aspetti che riguardano la sicurezza della circolazione dei rotabili storici e turistici sulla rete ferroviaria nazionale e regionale, tenuto conto che essi potrebbero non essere dotati di tutte le attrezzature e impianti di sicurezza obbligatorie sui rotabili ordinari.
Ecco il testo integralke dell'articolo 7.