Rinnovo del CD di Sicilia in Treno e assegnazione degli incarichi
Il 23 ottobre 2021 si è riunita l’Assemblea dei Soci dell’associazione Sicilia in Treno APS. All'ordine del giorno, il rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo di Sicilia in Treno. Alla fine di una serie di informazioni comunicate all'Assemblea sulle attività associative in essere (tra cui un aggiornamento sul tavolo tecnico per l’attivazione della ferrovia turistica Castelvetrano – Porto Palo di Menfi e la fondazione di un Museo ferroviario di Castelvetrano), si è passati alle votazioni.
Viene riconfermato Presidente l'ing. Andrea Bernasconi.
Il nuovo Consiglio Direttivo è così composto:
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Ferrovia Castelvetrano-Porto Palo di Menfi e museo ferroviario: la prima seduta del tavolo territoriale
Venerdì 1 ottobre 2021 si è svolta presso il Teatro Selinus a Castelvetrano la seduta di avvio del tavolo tecnico territoriale convocato dal Sindaco Enzo Alfano, in collaborazione con l’Associazione Sicilia in Treno.
Obiettivo del tavolo territoriale è l’avvio di un percorso che possa portare alla realizzazione, nell’area del Deposito locomotive della stazione di Castelvetrano, di un Polo museale ferroviario, e al recupero della linea a scartamento ridotto da Castelvetrano a Porto Palo di Menfi per la creazione della ferrovia turistica, secondo quanto disposto dalla legge nazionale 128/2017.
Alla riunione hanno partecipato il Comune di Menfi, il Parco Archeologico di Selinunte, il GAL Valle del Belice, il GAC Sole e Azzurro, la Riserva Naturale Orientata della Foce del Belìce e Dune limitrofe, la Rete Museale Belicina, il FAI Gruppo Castelvetrano, la PRO LOCO Selinunte, la Conferenza Internazionale “La Rotta dei Fenici”, il Rotary Club Castelvetrano Valle del Belìce, il Lions Club Castelvetrano.
Sono inoltre intervenuti in collegamento video Alberto Sgarbi, Presidente della Federazione Italiana delle Ferrovie turistiche e Museali, e Anna Donati, Portavoce dell’Alleanza per la Mobilità Dolce.
Vincolo della SS.BB.CC. sui mezzi ferroviari storici: uno strumento utile alla loro tutela, non un ostacolo alla loro valorizzazione
La salvaguardia dei rotabili di valore storico anche in Italia si è ormai affermata, a partire da varie azioni messe in campo, alcuni decenni fa, da associazioni o da singoli appassionati, che, in molti casi, oltre alla preservazione hanno promosso e agito direttamente anche per il loro restauro sino al recupero degli stessi all’esercizio, anche con la organizzazione di treni storici.
Naturalmente, tali azioni nella maggior parte dei casi sono state rese possibili in quanto basate sulle disposizioni normative in materia di beni culturali. Dal 2004 il riferimento è il D. Lgs.vo n. 42 del “Codice dei beni culturali”, con le sue successive modifiche e integrazioni, che ha sostituito il D. Lgs.vo n. 490 del 1999.
Le caratteristiche richieste affinché si possa avviare la procedura di vincolo di un mezzo ferroviario sono note: è necessario il preliminare riconoscimento del valore culturale, storico, etnoantropologico dello stesso. L’iniziativa di richiesta del vincolo può essere avviata dal proprietario o (come più spesso accade) da soggetti terzi che hanno a cuore le sorti di specifici rotabili. Ci piace sottolineare che la Sicilia è stata pioniera nell’uso, nel campo dei mezzi ferroviari, di tale strumento (anno 2003 - Vincolo della locomotiva Gr. 740 300, del carro VUHK 711 2 901 1, della locomotiva R301 027 a s.r.).
Giova ricordare che anche l’età del rotabile gioca un ruolo rilevante, in termini di tutela “potenziale”: per effetto della lettera g) dell’art. 11 del Codice i rotabili che hanno più di settantacinque anni sono “beni oggetto di specifiche disposizioni di tutela”. Ciò comporta la decisione del proprietario di procedere alla demolizione di un rotabile che è stato costruito da più di settantacinque anni è soggetta comunque alle disposizioni del D.Lgs.vo 42/2004.
Inoltre, in molti casi si è fatto riferimento, molto opportunamente, sia al comma 1 dell’art. 10, che include tra i beni culturali le cose mobili e immobili che rivestono interesse etnoantropologico, sia alla lettera h) del già citato art. 11, che indica come oggetto di specifiche disposizioni di tutela anche “i beni e gli strumenti di interesse per la storia della scienza e della tecnica aventi più di cinquanta anni”.
Paradossalmente, lo strumento del vincolo su un mezzo ferroviario può, ma in modo improprio, essere indicato anche come motivo di impedimento al suo restauro e recupero funzionale. Non si tratta di una ipotesi, purtroppo.
1 ottobre 2021: costituzione del tavolo tecnico territoriale per la ferrovia Castelvetrano - Porto Palo di Menfi e il polo museale ferroviario dinamico
Rilanciamo il comunicato stampa del sindaco di Castelvetrano, dott. Enzo Alfano:
1 ottobre 2021: costituzione del tavolo tecnico territoriale volto alla realizzazione del Polo museale ferroviario di Castelvetrano, e per la riapertura, della ferrovia Castelvetrano Porto Palo di Menfi, già classificata come “tratta ferroviaria ad uso turistico” dall’art. 2 della legge nazionale 128/2017.
È stata convocata dal Sindaco Enzo Alfano venerdì 1 ottobre 2021, presso il Teatro Selinus di Castelvetrano, la prima seduta di costituzione del tavolo tecnico territoriale per avviare il progetto di ricostruzione in chiave turistica della ferrovia Castelvetrano - Porto Palo di Menfi e per la creazione di un polo museale ferroviario dinamico nell’area del deposito locomotive della stazione di Castelvetrano.
Si sottolinea che la linea Castelvetrano - Porto Palo di Menfi è classificata, alla lettera o) dell’elenco dell’art. 2 “tratte ferroviarie ad uso turistico” della Legge n. 128/2017 recante “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”.
Si evidenzia inoltre che presso l’area del deposito locomotive risultano accantonati decine di rotabili ferroviari (alcuni centenari), espressamente costruiti per la rete secondaria siciliana e oggi tutti tutelati in quanto riconosciuti dalla Soprintendenza BB.CC. di Trapani come beni di interesse etno-antropologico.
La prima riunione, di carattere organizzativo, ha lo scopo di illustrare gli obiettivi e le azioni da intraprendere, condividendoli con i soggetti che hanno aderito all'invito del Sindaco, individuando assieme ad essi gli ulteriori soggetti da coinvolgere e le successive fasi di lavoro del tavolo tecnico territoriale per lo sviluppo dei progetti.
Il comunicato del Sindaco di Castelvetrano
Rilanciamo anche sul nostro sito, a distanza di qualche giorno dalla sua pubblicazione, l’importante comunicato dell’Amministrazione del Comune di Castelvetrano relativo alle iniziative da intraprendere al più presto per la realizzazione, nell’ambito del Deposito locomotive della stazione di Castelvetrano, del Polo museale ferroviario, e per la rinascita, come linea turistica, della ferrovia Castelvetrano Porto Palo di Menfi, secondo quanto disposto dalla legge nazionale 128/2017. Ecco il comunicato.