Novità entusiasmanti per le ferrovie turistiche in Sicilia: destinati fondi per il recupero della Alcantara - Randazzo e della Noto - Pachino
Nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il DPCM con il quale viene decisa la ripartizione delle risorse del Fondo Complementare al PNRR. Più precisamente si tratta della ripartizione delle risorse per l’attuazione degli interventi del Piano di Investimenti Strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali, nell’ambito del Piano Nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Tra i dodici interventi finanziati figura quello denominato “Percorsi nella storia - Treni storici e itinerari culturali” che, a sua volta è articolato in più progetti, molti dei quali riguardano l’ambito delle ferrovie turistiche e storiche.
La notizia che sicuramente desta entusiasmo tra gli appassionati siciliani è che tra gli interventi beneficiari di finanziamento vi sono, oltre alla linea Agrigento Bassa - Porto Empedocle (Ferrovia dei Templi), che già da molti anni è divenuta una importante ferrovia turistica, la linea Alcantara - Randazzo e la linea Noto - Pachino.
Ferrovia turistica Castelvetrano-Porto Palo di Menfi - Apprezzamento di Cancelleri
Sicilia in Treno accoglie con soddisfazione le parole di apprezzamento che il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri ha rivolto all’attività del Tavolo Tecnico Territoriale (TTT) promosso dal Comune di Castelvetrano, con la collaborazione attiva di SiT. Ricordiamo che il TTT ha come obiettivi la istituzione della ferrovia turistica Castelvetrano - Porto Palo di Menfi, in aderenza alle previsioni della Legge n. 128 del 2017 (nata, grazie ad una unanimità di consensi in Parlamento, per favorire la istituzione, anche in Italia, di ferrovie con esercizio esclusivamente turistico) e la creazione del Museo Dinamico della Ferrovia nell’area del deposito della stazione di Castelvetrano.
Il Tavolo Tecnico Territoriale ha avuto avvio il 1° ottobre 2021. Presto verrà trasmessa alla Regione Siciliana, al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Gruppo FS la dichiarazione di intenti, sintesi della prima riunione e della avvenuta adesione formale dei partecipanti al tavolo agli obiettivi esposti; sempre a breve sarà convocata la seconda seduta (aperta anche alla imprenditoria locale) per la condivisione e l’affinamento del documento programmatico che costituirà l’idea progettuale da sottoporre poi ai soggetti istituzionali prima citati, così come indicato dalla L. 128/2017.
Ecco la dichiarazione del Sottosegretario Cancelleri: “Quello delle linee turistiche è un modo non solo per restituire infrastrutture ammodernate, ma per valorizzare i territori attraversati e offrire opportunità di sviluppo, turismo e lavoro. Una modalità ecosostenibile di fruizione del territorio, nell’ambito della mobilità dolce integrata con piste ciclabili, cammini e incidono positivamente sulla economia locale.” Il comunicato, trasmesso a vari organi di informazione, poi termina con queste parole: “Si augura quindi buon lavoro al Tavolo Tecnico per la l’avvio della ferrovia turistica Castelvetrano - Porto Palo di Menfi, confermando estremo interesse ed attenzione per un’azione fortemente voluta dal territorio.”
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A rischio il potenziamento del sistema tram di Palermo: inaccettabile!
Con il presente comunicato le associazioni Sicilia in Treno e Mobilita Palermo rappresentano le forti preoccupazioni che derivano dalle recenti vicende che stanno caratterizzando i lavori d’aula del Consiglio Comunale di Palermo in relazione al pericolo che si possa compromettere la realizzazione di alcune opere pubbliche e si perdano i relativi finanziamenti, con particolare riferimento all’ampliamento della rete tranviaria.
Le associazioni Sicilia in Treno e Mobilita Palermo si occupano da anni di monitoraggio e informazione circa le grandi infrastrutture per la mobilità presenti e progettate nel nostro territorio, fornendo attraverso le proprie piattaforme web informazioni utili a suscitare un continuo e fruttuoso dibattito su temi così importanti, ma anche suggerendo idee e proposte alla Pubblica Amministrazione.
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Progetto Tram di Palermo - cosa è successo dopo lo stralcio della linea A
In questo articolo si cercherà di fare un punto della situazione, commentato, sul progetto Tram a Palermo, all'indomani della votazione in Consiglio Comunale che ha visto lo stralcio della linea "A" (via Roma-via Libertà) dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Una votazione anticipata da un lungo e poco esaltante dibattito in aula, durato giorni, e che ha visto anche funzionari degli uffici pubblici invitati ad esporre lo stato del progetto e i possibili scenari (tutti negativi) in caso si fosse cassata anche solo parte del progetto Tram, così come poi avvenuto.
La cosa che ha più colpito nel corso del dibattito è stata, da parte di alcuni consiglieri che sono intervenuti, la minimizzazione delle conseguenze circa l'impatto che lo stralcio della linea A avrà a fronte di chiare indicazioni dei tecnici invitati a fornire informazioni, messe nero su bianco come nel caso della relazione a firma del Dott. S. Maneri, Capo Area della Pianificazione Urbanistica, e ribadite verbalmente anche dal R.U.P. del progetto Tram, ing. M. Ciralli. A questo scopo giova riportare il passaggio della relazione firmata dal dott. Maneri ed emessa il 28/09/2021:
"La linea A, con i suoi 26 milioni di passeggeri annui trasportati inoltre rappresenta una delle principali linee portanti dell'intero Sistema Tramviario, ed è inserita nell'analisi trasportistica acquisita dal M.I.T. e prevista nell'Addendum - Avviso n.2 per la presentazione di istanze, per l'accesso alle risorse destinate al Trasporto Rapido di Massa ed Impianti Fissi" al punto " Analisi della Mobilità Urbana - Tabelle di Sintesi". L'eliminazione della detta linea "A" comporterebbe l'azzeramento dei risultati ottenuti con l'analisi trasportistica che ha condotto all'ottenimento del finanziamento Ministeriale di oltre 480 mln di euro, giusto decreto n. 44 del 03.02.2021, con la conseguente revoca del finanziamento stesso concesso per la realizzazione ulteriore delle altre tratte tranviarie, dalla E alla G".
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Il servizio Frecciabianca arriva in Sicilia
Mai l'inaugurazione di un nuovo servizio viaggiatori su ferrovia aveva innescato tante critiche e accanite polemiche, come quelle viste sul web subito dopo, ma anche prima, la presentazione del collegamento Frecciabianca da Palermo a Messina, presentato il giorno 8 dicembre a Catania. Innumerevoli le critiche su tutti i social sul web, sul tempo di percorrenza da Palermo a Messina, che mettono in risalto le 4 ore e 20 minuti del Frecciabianca per collegare le due località contro le appena 2 ore e 45 minuti dei Regionali Veloci ma sulla linea tirrenica, mentre il Fracciabianca da Palermo raggiunge Messina via Catania.