Ferrovie Turistiche in Italia – Audizioni alla Camera dei Deputati
La proposta di legge presentata il 10 giugno 2013 dall’On. Maria Iacono sul tema delle ferrovie turistiche è in questo periodo all’esame della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati. Con la sua iniziativa l’On. Iacono ha portato alla ribalta il tema delle linee ferroviarie dismesse e del loro riutilizzo per la costituzione di una rete di ferrovie turistiche, con l’evidente merito di far emergere un aspetto riguardante il tema delle ferrovie dismesse che rischiava di essere trascurato, visto che l’attenzione verso il patrimonio ferroviario in abbandono è stato rivolto principalmente alla realizzazione di una rete di mobilità dolce, quindi al riuso per la costruzione di greenways e piste ciclabili.
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Il Mibact entra nella Fondazione Ferrovie dello Stato
Ritorniamo a scrivere dopo un periodo che sappaimo possa sembrare di stasi (credeteci, solo apparente!) per rilanciare una notizia potenzialmente molto importante, ripresa dal Giornale Delle Fondazioni:
"Il Mibact entra nella Fondazione Ferrovie dello Stato
Il 3 dicembre scorso il MiBACT ha concluso il percorso d’ingresso all’interno della Fondazione Ferrovie dello Stato. Con questo atto, come si legge in una nota ufficiale, il ministero «ha sposato in pieno gli obiettivi e gli scopi dell’Ente creato nel 2013 per la tutela del patrimonio storico ferroviario italiano».
Tra gli obiettivi principali dell’ingresso del MiBACT nella Fondazione FS, infatti, c’è lo sviluppo del turismo ferroviario con treni d’epoca «sulle linee ferroviarie più paesaggistiche della Penisola, il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, il riordino del fondo degli archivi delle Ferrovie in Italia dall’800 ad oggi».
Il ministro Franceschini, durante un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera, ha inoltre annunciato un’altra iniziativa che riguarda il sistema ferroviario italiano: la proposta di legge «Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico» che riguarda il riuso di quasi 800 chilometri di linee ferroviarie.
In tal modo è confermata la disponibilità del MiBACT per il recupero di linee ferroviarie dismesse a fini turistico-culturali, «un tema centrale nelle strategie del Mibact per lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile»."
Segnali del personale dei treni e manovratori
Proseguendo la lettura del regolamento di esercizio per le linee a scartamento ridotto della Sicilia del 1923 siamo giunti agli articoli 5, 6 e 7, articoli rivolti per il personale dei treni (macchinisti e capitreno) e manovratori. Dagli articoli si può notare una particolarità di quel periodo: l’uso della cornetta da parte del capotreno per ordinare la partenza del treno.
Negli articoli si parla molto dei segnali eseguiti verso i frenatori, in quei anni, l’impiego di queste figure professionali, sui treni, era ancora abbastanza diffuso visto il gran numero di carri non dotati di freno continuo; in effetti sulla rete a scartamento ridotto l’uso di rotabili privi di freno continuo (a vuoto nel nostro caso) era molto raro e con il passare del tempo questi mezzi sono stati demoliti. Unico esempio ancora esistente potrebbe essere il carro GRU attualmente accantonato a Castelvetrano, dotato solo del freno a mano e della condotta del vuoto solo passante.
Lavori al deposito locomotive di Castelvetrano
L’area del deposito della stazione di Castelvetrano è, in questi giorni, oggetto di un intervento di ripristino della funzionalità di una parte significativa del fascio binari a scartamento ordinario. Tali interventi possono essere messi in relazione alla interruzione della linea Palermo – Alcamo Diramazione che dal 29 giugno 2015 e per dodici mesi comporterà un “isolamento” della rete ferroviaria della Sicilia occidentale. L’interruzione si rende necessaria per la esecuzione della nuova galleria di raddoppio per il passante ferroviario di Palermo nel tratto B, tra la Stazione Notarbartolo e la fermata Belgio, nell’ambito della quale ricade la fermata Lazio.
VIII Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate
In occasione della VIII Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, Fondazione FS ha organizzato un viaggio in treno storico da Palermo a Castelvetrano, per una passeggiata lungo la storica linea a scartamento ridotto tra Selinunte e la foce del fiume Belìce.
Noi di Ferrovie di Selinunte, impegnati dal 2009 per il progetto di recupero all’esercizio a scopo turistico di questo tratto della linea Castelvetrano – Porto Empedocle, grazie alla affiliazione a una associazione convenzionata con Fondazione FS, abbiamo collaborato alla organizzazione allestendo nel piazzale della stazione di Selinunte una mostra di immagini volte sia a rievocare l’epoca dell’esercizio, con le RALn 60 e le R 302, sia ad illustrare il progetto di ripristino.
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