RALn 6012 finalmente restaurata a Pietrarsa
Fondazione FS Italiane fa un vero regalo alla Sicilia, finalmente la RALn6012 è pronta per il pubblico e si presenta oggi splendente, sui carrelli "donati" dalla gemella 03. Per conoscere le ultime news sullo spostamento di questa automotrice da Villarosa a Pietrarsa e dettagli sul restauro, vi invitiamo a leggere i precedenti articoli pubblicati su Ferrovie di Selinunte. Vi lasciamo adesso alla presentazione del Direttore di Fondazione FS, ing. Luigi Cantamessa (dalla pagina FB ufficiale della Fondazione FS).
Sicilia in Treno - iscritta al registro 5 per mille
La Associazione Sicilia in Treno ha il piacere di comunicare che la è stata iscritta al registro dei soggetti che hanno accesso al beneficio del 5 per mille. Da quest’anno quindi sarà possibile finanziare SiT, senza alcun onere aggiuntivo, inserendo i dati dell'associazione nella dichiarazione dei redditi. Basterà indicare che si intende devolvere il 5 per mille della dichiarazione dei redditi alla associazione:
Sicilia in Treno APS
Codice Fiscale 97320700822
RALn 6012 - news da Pietrarsa
Rilanciamo la notizia diffusa tramite i canali social di Fondazione FS italiane, delle fasi conclusive del restauro della automotrice RALn 6012 e della sua collocazione sul binario a scartamento ridotto appositamente realizzato presso il padiglione che ospita le automotrici del Museo ferroviario di Pietrarsa.
Ricordiamo che il recupero di questo rotabile, per anni esposto presso la stazione di Villarosa grazie all'interessamento dell'allora Capo Stazione Primo David, ha beneficiato dei carrelli, componenti ai tempi già restaurati, recuperati dalla RALn 6003, demolita a seguito di un incendio.
Il mezzo, lo ricordiamo, a differenza degli altri esemplari ancora esistenti e custoditi presso l'ex D.L. di Castelvetrano, è quello che si conserva al meglio per quanto riguarda gli interni e la cassa, mentre risulta essere privo dei motori di trazione e di altre componenti meccaniche.
Dalle immagini diffuse da Fondazione FS, si evince che lo stato dei lavori di restauro ha raggiunto la finitura dello strato di fondo della cassa, propedeutico alla pitturazione nella livrea castano e isabella che ha caratterizzato i mezzi di questo gruppo.
Sicilia in Treno esprime soddisfazione per il conseguimento di questo obiettivo, che consentirà di esporre ad un pubblico più vasto uno degli esemplari di queste automotrici, costruite specificatamente per le linee siciliane secondarie, a testimonianza dell’importanza che tale rete ebbe per lo sviluppo socio economico della Sicilia anche nell’immediato dopoguerra. Ci auguriamo che al tempo stesso possano attivarsi al più presto altre azioni volte al recupero del patrimonio ferroviario siciliano ancora custodito a Castelvetrano.
IX COMMISSIONE PERMANENTE (Trasporti, poste e telecomunicazioni) - atti di indirizzo su ferrovie turistiche e attraversamento dello Stretto di Messina
Riportiamo (grazie alla segnalazione del Socio SiT ing. G. Saccà) parte del PARERE APPROVATIVO deliberato giovedì 7 maggio 2020 dalla IX COMMISSIONE PERMANENTE (Trasporti, poste e telecomunicazioni), presieduta per l'occasione dal Vicepresidente della commissione, Diego DE LORENZIS. La seduta aveva per argomento lo "Schema di aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma 2017-2021 – Parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana Spa. Atto n. 160." Ricordiamo che nella precedente seduta del 5 maggio si era svolta l’audizione informale dell’Amministratore Delegato di RFI, Maurizio Gentile, e della Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli.
Nella seduta del 7 maggio la IX COMMISSIONE PERMANENTE ha esitato un parere approvativo con indicazioni di principio, da inquadrare quindi come un atto di indirizzo al fine di identificare le priorità da indicare a RFI e al Ministero. Spiccano varie osservazioni riportate in tale parere approvativo riguardanti il Mezzogiorno; tra esse, quelle relative alla ferrovie turistiche (osservazione m) ) e l'attraversamento dello Stretto di Messina (osservazione n) ); riportiamo dunque alcuni stralci potenzialmente o direttamente significativi per la Sicilia del PARERE APPROVATIVO della IX COMMISSIONE (cliccando qui potrete visionare l'intero resoconto).
Esercizio della tramvia da Rocca a Monreale
Con Regio Decreto 7 dicembre 1902, n. 444 fu autorizzato “l'esercizio di una tramvia a trazione elettrica da Rocca a Monreale presso Palermo”.
Come è noto (vedi articolo di SiT) la prima linea tramviaria ad entrare in esercizio a Palermo fu la Piazza Bologni – Rocca nel maggio del 1899, realizzata dalla SSTO “Società Sicula Tramways Omnibus”.
L’esigenza del collegamento tra Palermo e Monreale era già stata manifestata ben prima del 1902 e l’Amministrazione comunale della cittadina normanna aveva anche assunto specifiche iniziative[1]. Nelle prime fasi (1887) si era fatto riferimento a una tramvia a vapore, quindi a un mezzo con trazione ad aria compressa e, infine, a una funicolare, su proposta dell’ingegnere Alessandro Ferretti, che aveva già maturato esperienze analoghe in altre città italiane.