29ª Borsa Scambio di EffeModel - il diario dallo stand SiT
Domenica 1 dicembre si è tenuta la 29ª edizione della Borsa Scambio di modellismo e collezionismo organizzata da EffeModel dei fratelli Filippone presso l’ampia sala del San Paolo Palace Hotel, in via Messina Marine 91 a Palermo.
Anche in questa occasione L’Assocazione Sicilia in Treno ha partecipato proponendo, nel grande spazio assegnatole, i progressi, frutto di un lavoro di gruppo dei Soci SiT, ottenuti sul grande plastico "Fiandaca" (ingombro circa 2,50 m x 7,00 m) in scala 0n3 (1:48) dedicato allo scartamento ridotto americano (scartamento in scala: 19,1 mm); una struttura costituita da 14 moduli, con circa 15 m di tracciato. Rispetto alla precedente esposizione, avvenuta circa circa due mesi prima, il tracciato è stato variato e si è iniziato a sviluppare il piazzale di stazione, che presenta scambi totalmente autocostruiti dal socio Fiandaca.
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29ª Borsa Scambio di Effemodel con Sicilia in Treno!
Domenica 1 dicembre si terrà la 29ª edizione della Borsa Scambio di modellismo e collezionismo organizzata da EffeModel dei fratelli Filippone. La sede sarà nuovamente l’ampia sala del San Paolo Palace Hotel, in via Messina Marine 91 a Palermo.
La borsa è aperta al pubblico con ingresso gratuito, dalle ore 9 del mattino alle ore 18.
L’Assocazione Sicilia in Treno ringrazia i fratelli Filippone, sapienti organizzatori della importante manifestazione, per l’invito a partecipare e per l’ampio spazio che le è stato assegnato.
In questa occasione SiT ripropone agli appassionati di modellismo ferroviario il grande plastico (ingombro circa 2,50 m x 7,00 m) in scala 0n3 (1:48) dedicato allo scartamento ridotto americano (scartamento in scala: 19,1 mm), costituito da 14 moduli, con circa 15 m di tracciato. Rispetto alla precedente esposizione, avvenuta circa circa due mesi fa, il tracciato è stato variato e si è iniziato a sviluppare il piazzale di stazione.
Circolerà un convoglio tipico statunitense, con locomotiva a vapore arricchita da sistema sonoro totalmente analogico (Sound System II), precursore dei sistemi di controllo digitali, una vera chicca di storia del fermodellismo.
In questa occasione SiT proporrà inoltre, in maniera massiccia, modelli di macchine a vapore vivo. Per sapere di cosa si tratta venite a trovarci domenica 1 dicembre all’Hotel San Paolo Palace Hotel.
Vi aspettiamo per illustrarvi le nostre iniziative e per accogliervi nella nostra Associazione!
6 - Possibili ipotesi di attraversamento stabile dello stretto di Messina alla luce dei progetti realizzati e in corso di realizzazione in tutto il mondo
Con il sesto articolo sull’attraversamento stabile dello stretto di Messina si rende una ampia rassegna delle valutazioni delle varie ipotesi di soluzione prese in considerazione e più o meno sviluppate in termini progettuali nel corso degli ultimi decenni, ipotesi che anche alla luce dei successivi progressi tecnologici possono tornare in gioco. Con questo articolo si intendono fornire gli elementi di confronto basati su valutazioni a volte complete ma a volte anche incomplete che hanno indirizzato progressivamente, ma anche forzosamente, il dibattito verso l’attuale, purtroppo sino ad ora sterile, prevalere del ponte a campata unica da 3,3 km di lunghezza come unica soluzione percorribile. Seguendo con attenzione la dettagliata esposizione dei fatti raccontati nell’articolo si può comprendere che, riportando il dibattito a una serena e ampia visione del problema, è possibile riconsiderare tutte le soluzioni e superare una volta per tutte l’attuale stallo in cui l’unica soluzione ora prospettata ha relegato un problema di primaria importanza per la ripresa economica del sud Italia e quindi dell’intera Italia.
F.I.F.T.M. 2019 a Sulmona - il resoconto dell'assemblea
Sabato 16 novembre 2019 si è svolta nella bella città di Sulmona, presso la ex Sala delle Comunità Montane, la annuale Assemblea dei Soci della Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali alla quale aderisce Sicilia in Treno, unica tra le associazioni siciliane. Numerose le sigle del volontariato ferroviario presenti all’appuntamento, organizzato grazie all’associazione “Le Rotaie”, padrone di casa attentissimo ad ogni dettaglio e ben nota per il successo della sua opera di salvaguardia e rivalorizzazione della ferrovia “Transiberiana d’Italia”, oggi inserita nei “Binari senza tempo” di Fondazione FS Italiane.
I lavori sono stati aperti, come da consuetudine, dal Presidente F.I.F.T.M., prof. Alberto Sgarbi, che ha presentato alcuni dei traguardi conseguiti nel corso dell’ultimo anno nel settore, tra cui il recentissimo decreto “rotabili storici” e soprattutto la modifica della legge sulla Istituzione delle Ferrovie Turistiche in Italia, la L. 128/2017 (vedi il tema dedicato da SiT a questa legge) con la approvazione della Legge 11 luglio 2019, n. 71 che reca “Modifiche alla legge 9 agosto 2017, n. 128, in materia di affidamento dei servizi di trasporto nelle ferrovie turistiche”. Con questa modifica si apre in modo determinante alle associazioni amatoriali la possibilità di partecipare in modo attivo alla gestione dell’esercizio ferroviario delle strade ferrate turistiche.
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Fallimento e riconversione delle linee a scartamento ridotto in Sicilia nel 1939
In questo articolo, si racconta un aspetto poco conosciuto riguardante l’utilizzazione di alcuni tronchi ferroviari della rete siciliana a scartamento ridotto e della proposta di una loro riconversione in vista dell’assalto al latifondo siciliano proclamato il 20 Luglio 1939 da Benito Mussolini. Per avere un quadro complessivo dei fatti, bisogna però tornare a diversi anni prima.
Il 21 Luglio 1911 con la Legge n. 848 venne autorizzata la costruzione di una rete ferroviaria secondaria in Sicilia che secondo l’art. 2 non poteva “eccedere la complessiva lunghezza di chilometri 500 nel primo quinquennio e di altri 300 nel secondo quinquennio”.
Con il R.D.L. (Regio Decreto Legge) n. 567 del 13 Aprile 1919 (1) venne concessa la realizzazione delle opere ferroviarie a cura dello Stato con uno stanziamento iniziale complessivo di cinquanta milioni di Lire. Questi sarebbero stati stanziati in modo frazionato “in ragione di L. 2.000.000 per l'esercizio finanziario 1918-919, lire 15.000.000 per quello 1919-920, L. 25.000.000 nel successivo 1920-921 e L. 8.000.000 per l'esercizio 1921-1922”.
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