Treno storico del Barocco Catania-Noto - 30/12/2016
Segnaliamo con piacere che Fondazione FS Italiane organizza per venerdì 30 dicembre il treno storico del Barocco, da Catania a Noto. Un itinerario turistico a bordo del treno storico con locomotiva diesel d’epoca e carrozze degli anni Trenta “Centoporte”. Per maggiori informazioni su come prenotare leggete la locandina presente su questo articolo o andate all'evento FB sulla pagina ufficiale della Fondazione FS.
Auguri da Sicilia in Treno!
Carissimi lettori, Sicilia in Treno vi augura un buon Natale e serene Feste di fine anno con una cartolina realizzata dal nostro gruppo FB Paesaggi di Sicilia: un collage che vede insieme due fotografie del 1960, una scattata a Pachino, l'altra al Brennero, ovvero la stazione più a sud e quella più a nord del nostro paese. La ferrovia di Pachino era entrata in quegli anni in declino e l'allora direttore generale delle FS, l'ing. Severo Rissone, la fece, per un attimo, tornare alla ribalta nazionale con un simbolico scambio di doni che univa idealmente tutta la rete ferroviaria nazionale!
Ebbene, oggi anche la mai dimentica ferrovia Noto-Pachino è inserita ufficialmente nella Proposta di legge sulle Ferrovie Turistiche e si ha davvero la sensazione che si sia davanti ad un epocale cambio di passo per quel che concerne la salvaguardia e il rilancio della cultura ferroviaria in tutte le sue declinazioni.
Tutti noi di Sicilia in Treno vi facciamo dunque i più sinceri auguri. E che il 2017 sia un anno di... "ferro"!
La ferrovia Palermo – Corleone: le origini
Nella prima metà dell’800 in Sicilia, principalmente nella parte orientale, e più in particolare nella piana di Catania, si assiste alla nascita e allo sviluppo di una fiorente attività commerciale, artigianale ma soprattutto industriale. Tra i vari rami produttivi fu notevole l’impulso dato all’attività mineraria, ma l’imprenditoria isolana non riuscì ad uniformarsi ai livelli produttivi nazionali e negli anni ’60 quando l’Unità d’Italia stava per compiersi, la Sicilia rimaneva arretrata rispetto al resto del Paese per la mancanza di infrastrutture.
Si ricordi in proposito che nel 1859, un anno prima dell’unificazione nazionale, il Regno Sabaudo era dotato di 850 km di ferrovie, concentrate in Piemonte, ed esse costituivano il 47% delle linee in esercizio in Italia. Contemporaneamente, in Sicilia erano appena all’inizio gli studi per la realizzazione delle prime linee. Dopo il crollo del Regno delle Due Sicilie, fu compito del Governo provvisorio di Garibaldi nel 1860 porre le premesse per dotare la Sicilia delle infrastrutture ferroviarie e stradali necessarie per il suo sviluppo e nel settembre di quell’anno fu accordato alla società Antonio Gabrielli e C.i di Londra la concessione per gli studi di una ferrovia da Palermo a Termini Imerese. Concessione però revocata quasi subito per alcune pretese della stessa Società per un maggiore sviluppo di linee in prosecuzione ed aggiunta.
Tour circolare in treno PA-CT-ME-PA - il racconto di viaggio
ll socio Vincenzo Leonardi ci racconta il tour ferroviario attorno alla Sicilia, organizzato dal socio Massimiliano Lofria per i soci SiT il giorno 9 dicembre. Vi lasciamo al diario di viaggio e alle foto scattate “in corsa”.
L’idea di base era un giro ferroviario, con treni regionali, che toccasse Palermo, Catania e Messina. il sottoscritto parte da Castelvetrano il giorno 9 con il Reg. 8604 alle 5 del mattino; il treno, composto da una doppia di 668, viaggia vuoto, forse la scelta di usare una composizione cosi pesante tra Castelvetrano e Piraineto in orari che presentano una frequentazione bassa dipende dalla necessita di rinvio di materiale.
Il convoglio arriva velocemente a Salemi, si prosegue quindi in auto a causa dell’attuale sospensione dell’esercizio dovuta ai lavori del Passante ferroviario di Palermo. Una infrastruttura benedetta e quindi dei lavori necessari. Però è un peccato non potersi godere il panorama delle prime ore del mattino sulla campagna trapanese, comodamente seduti sui sedili delle ultime littorine ancora viaggianti.
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La stazione di Palermo S. Erasmo: una provvisorietà definitiva
Quando il 20 dicembre 1886 venne inaugurata, nessuno poteva prevedere che la stazione di S.Erasmo, definita “provvisoria”, rimanesse invece in uso fino alla cessazione del servizio sulla tratta Palermo - Acqua dei Corsari, avvenuta nel 1954.
Questa “provvisorietà definitiva” è il motivo principale per cui di questa struttura, a differenza del documentato, e tuttora esistente, adiacente deposito locomotive, rimangono ben poche testimonianze: basti sottolineare il fatto che a tutt’oggi non sono conosciute immagini fotografiche del fabbricato viaggiatori.
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