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Aggiornamento fotografico sulle condizioni della R301.027. Dagli scatti di Giuseppe Campagna, che potrete vedere leggendo tutto l'articolo, si evince il più che precario stato di conservazione di questa macchina che ricordiamo essere sottoposta fin dal 2003 a vincolo dell’Assessorato BB.CC. della Regione Siciliana. Il mezzo, rispetto a quando è stato prelevato dal lungomare di Marsala, ha beneficiato di una seppur approssimativa verniciatura da parte del Museo Militaria in cui è esposto, operazione che ha forse rallentato un po’ i fenomeni corrosivi (ci chiediamo se sia stata chiesta la necessaria autorizzazione della Soprintendenza di Trapani per tali lavori di manutenzione) ma l’evidente deterioramento di tutte le parti, unito ad una non consona collocazione della locomotiva all’aperto (bisognerebbe proteggere quanto rimane di questo rotabile al chiuso), su un tronchino per di più sconnesso e che certo non giova al rodiggio né all’assetto generale di telaio, carro e sospensioni, dà parecchio da riflettere circa l'opportunità di mantenere in questo posto un esemplare praticamente unico e così “delicato” visto il complessivo stato di conservazione.
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Le locomotive a vapore a scartamento ridotto del gruppo R301 (inizialmente Gruppo 30) vennero costruite in 33 esemplari. Le prime 11 unità furono realizzate dall’azienda Costruzione Meccaniche di Saranno nel 1912, mentre le successive 22 locomotive uscirono dagli stabilimenti O.M di Saranno, dalle Officine Meccaniche di Milano, dalla Breda e dall’Ansaldo tra il 1913 e il 1914. Il rodiggio di queste macchine era il 1’C , scelto dopo i risultati deludenti del rodiggio a aderenza totale applicato sulle R.401. Le R.301 beneficiarono invece (come molte loco a scartamento normale) del cosiddetto “carrello italiano”, ovvero l’asse portante anteriore venne collegato al primo degli assi accoppiati; ciò, come noto, permetteva di ridurre il passo rigido. Nel caso delle R301 esso venne portato a soli 2500 mm, ciò voleva dire una più facile iscrizione in curve anche a stretto raggio e portava come beneficio il minor consumo dei bordini e del binario e, in generale, una marcia più regolare.
Leggi tutto: R301 - il punto della situazione su questo gruppo
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In questo articolo faremo il punto sulla situazione della R.301 027, unica superstite (insieme alla R.370 012) delle locomotive a vapore FS a scartamento ridotto ancora presenti sull’isola.
Le informazioni di base sulgli aspetti tecnici che caratterizzarono l'intero gruppo R.301 le potrete trovare dettagliatamente descritte su Wikipedia, cliccando qui. Per quanto riguarda le notizie sulla storia di queste locomotive informazioni più accurate sono reperibili sul n° 236 di TuttoTreno. Si riassumono di seguito i dati principali, che non concordano con le informazioni riportate su Wikipedia.
Complessivamente furono costruiti trentatré esemplari di R.301, tra gli anni 1912 e 1914. Il primo lotto di undici R.301 fu costruito dalle Costruzioni Meccaniche di Saronno, nel 1912. Altre ventidue locomotive furono costruite da O.M. di Saronno, Officine Meccaniche di Milano, Ansaldo e Breda.
Le unità vennero assegnate ai depositi locomotive di Palermo S.Erasmo, Castelvetrano e Porto Empedocle. A partire già dal 1913 diciassette locomotive R.301 vennero trasferite nelle linee ferroviarie delle colonie italiane in Africa (Libia, Somalia, Eritrea).
Contrariamente a quanto riportato da più fonti, nessuna locomotiva R.301 è mai stata trasformata in R.302. Il prospetto riportato a pag. 28 del n° 236 di TT fa chiarezza su questo aspetto.
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- Scritto da Giuseppe Santangelo
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Le locomotive gruppo R302 sono state certamente tra le migliori locomotive a scartamento ridotto italiane che abbiano svolto servizio sulle linee complementari delle FS in Sicilia: piccole ma potenti, con la particolarità di essere state le uniche macchine FS dove la trasformazione dell’alimentazione da carbone a nafta fu utilizzata fino al loro accantonamento, nel 1982. Siamo abituati a vederle nelle vecchie foto sbuffare tra le campagne siciliane sotto un bel sole, ma… che ci fa questa R.302 in mezzo alla nebbia?
Quelle nella foto è la unità 038, monumentata presso il piazzale della ditta ASI S.P.A (impresa lavora anche in campo ferroviario) a Marcon, a pochi chilometri da Venezia. Non si hanno molte notizie riguardo il motivo per cui questa locomotiva è arrivata fin in veneto: la 038 fu accantonata probabilmente nel 1980 a Castelvetrano (anche se dati delle FS indicano il 1978); a quanto pare, il vecchio proprietario della ditta (oggi scomparso) pagò il trasporto e il estauro estetico della macchina per poterla monumentare nella propria azienda. Alla vaporiera mancano molte parti: l’eiettore del freno a vuoto, il serbatoio ausiliario del vuoto, l’accoppiatoio del freno a vuoto, le custodie dei cilindri, il famoso “cubo” per la riserva del combustibile, il fischio a vapore e tanti altri piccole componenti. Nonostante queste mancanze, le condizioni della macchina sono discrete, anche se il clima tipico del Veneto non aiuta nella conservazione: la ruggine già spunta in molti punti ed il legname in cabina risente dell’umidità.
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Riceviamo e pubblichiamo volentieri le foto gentimente messeci a disposizione da Luca Cosmo, che mostrano lo stato della locomotiva a vapore R302.038 il 18 marzo 2009, presso Marcon (Venezia). Ricordiamo che la macchina, unica superstite del gruppo assieme alla unità 019 (esposta presso il Museo ferroviario di Pietrarsa), si trova attualmente monumentata all'interno dell'area della ditta A.S.I. s.p.a. ed è di proprietà privata. Che dire, le foto attestano uno stato generale davvero buono, anche se alcuni particolari, come ad esempio le fodere dei cilindri, sono mancanti.
Le immagini sono un po' datate ma, considerando la cura con la quale il proprietario, nel 2009, presentava il suo preziosissimo cimelio, confidiamo che la conservazione del rotabile, oggi, sia abbastanza simile allo stato generale documentato dagli scatti del sig. Cosmo, che ringraziamo vivamente per la collaborazione e che invitiamo, dovesse ripassare in zona, ad aggiornarci sulle condizioni della piccola vaporiera con nuove foto.
Vi lasciamo alla galleria fotografica, che potrete visionare leggendo tutto l'larticolo.
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Rotabili a scartamento ridotto
In questa categoria troverete informazioni sui mezzi a scartamento ridotto FS. Ricordiamo a tutti che gli articoli qui presenti, lungi dal voler essere un mero elenco di mezzi ferroviari delle ridotte sicule, sono stilati in base a ciò che ancora oggi esiste, sia presso il deposito di Castelvetrano (materiale tutetato dalla SS.BB.CC. di Trapani con apposito vincolo) sia in generale sul territorio nazionale. Sempre in questo spazio verranno date informazioni e news sui singoli mezzi.