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- Scritto da Giuseppe Santangelo
- Categoria: Gr. R302
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Le R302 sono in assoluto da considerarsi tra le migliori locomotive ad aver circolato sulla rete a scartamento ridotto della Sicilia ad aderenza naturale, un merito certamente acquisito sul campo. Di fatto sono la versione a vapore surriscaldato delle “progenitrici” R301 e questa discendenza è palese già dall’aspetto generale: le dimensioni e i molti particolari rendono le macchine, a prima vista, praticamente identiche. La caldaia e i cilindri furono i componenti che ovviamente subirono le maggiori modifiche rispetto alla serie 301: i tubi bollitori furono ridotti a 76 ( rispetto ai 180 delle R 301) e vennero applicati 48 tubi contenenti gli elementi surriscaldatori; il diametro complessivo dei cilindri aumentò da 380 a 410 mm e i distributori del vapore divennero cilindrici (ricordiamo che sulle R 301 questi erano erano piani). Con tali modifiche il peso di queste piccole ma prestanti locomotive salì a 37,5 tonnellate (le R 301 pesavano 36 t) di cui 32,2 t aderenti; la velocità massima rimase ferma a 50 km/h però la potenza aumentò considerevolmente, di ben 100 cv (420 cv contro i 320 delle cugine R301).
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- Scritto da Redazione FdS
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La notizia del rientro del R212.402 a Castelvetrano ha spiazzato tutti gli appassionati che avevano invece sperato e gioito per le sorti del piccolo locomotore a scartamento ridotto poco più di un mese fa, quando si era appreso che il carrello da manovra era stato trasferito presso la ONAI di Carini, RFI.
Questo rientro improvviso a Castelvetrano, specie a fronte di chiari segni di prime lavorazioni che si possono scorgere sul rotabile, è preoccupante.
Ma i timori maggiori per le sorti del locomotore, già vincolato dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani anni fa, sono soprattutto legati all'attuale accantonamento all’aperto, che rende il rotabile potenziale preda di azioni di vandalismo fin troppo facili da prevedere e che anzi, da alcune indicazioni, sembrerebbero già essere iniziate.
In sostanza, pur sconoscendo i piani del proprietario della macchina, l'odierna collocazione è, senza giri di parole, la peggiore che si potesse scegliere nell'ottica di necessaria preservazione che va garantita a questo pezzo unico (un discorso peraltro valido anche per la preziosa e delicatissima componentistica giustamente recuperata per ricambi, oggi accantonata sul piazzale di Castelvetrano e bisognosa anch'essa di un ricovero al chiuso).
E’ ragionevole supporre che questa situazione così precaria sia dovuta a condizioni ostative al rimessaggio al coperto del rotabile, dentro la ex rimessa S.R. di Castelvetrano. Se fosse così, non c’è tempo da perdere, occorre garantire la salvaguardia del locomotore trosportando il mezzo in altro luogo. Si rischia davvero di perdere ciò che si è miracolosamente salvato per oltre trent’anni.
Sicilia in Treno tornerà sull’argomento.
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- Scritto da Redazione
- Categoria: R212
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Continuiamo con la "presentazione" dei mezzi legati allo scartamento ridotto siciliano. Ricordiamo a tutti che questo database, lungi dal voler essere un mero elenco di veicoli ferroviari delle ridotte sicule, è stilato in base a ciò che ancora oggi esiste. Rotabili presenti e vincolati a Castelvetrano che un domani potrebbero costituire parte di un parco rotabili storico di una linea turistica.
Le locomotive 212 furono costruite in soli due esemplari, numerati 401 e 402, da Ansaldo nel 1954. Realizzate per i servizi di manovra furono dotate di propulsore diesel e vennero progettate anche con lo scopo di sostituire, pure in linea, le locomotive a vapore del deposito di Castelvetrano. In effetti, per una curiosa scelta relativa al sistema di frenatura montato su tali rotabili, differente da quello dei carri, queste piccole locomotive furono di fatto utilizzate solo per le manovre sul piazzale della stazione e del deposito.
Le due locomotive vennero dotate di due motori differenti rendendo in effetti questi mezzi due esemplari unici e diversi: in particolare, la R212 402 fu equipaggiata con un propulsore Deutz da 95 kW a 1.800 giri al minuto. La trasmissione, provata per la prima volta in Italia su questo piccolo locomotore, era idraulica del tipo Voith L22 e garantiva una velocità massima di 40 km/h in linea e di 20 km/h in manovra (si aveva in effetti la doppia velocità manovra-linea, appunto 20 o 40 km/h).
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- Scritto da Redazione Ferrovie di Selinunte
- Categoria: Rd142
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In occasione della due giorni cagliaritana per l'Assemblea F.I.F.T.M. 2017 è stato possibile intravedere la locomotiva Rd 142.2001, originariamente costruita per la linea a scartamento ridotto di Castelvetrano e oggi facente parte del parco rotabile della impresa di costruzioni ferroviarie Zanolla. La macchina (che è stata ripresa giorno 12 novembre da Andrea Bernasconi, mentre questi era sul tram in corsa sul nuovo viadotto che porta al policlinico della città sarda)stazionava presso il deposito di Monserrato di ARST e appariva esteriormente in più che buone condizioni.
Ferrovie di Selinunte non perde occasione per aggiornarvi sullo stato del restante patrimonio di mezzi a S.R. delle ridotte siciliane FS
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- Scritto da Giuseppe Santangelo
- Categoria: Rd142
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Continuiamo con la "presentazione" dei mezzi legati allo scartamento ridotto siciliano. Ricordiamo a tutti che questo database, lungi dal voler essere un mero elenco di veicoli ferroviari delle ridotte sicule, è stilato in base a ciò che ancora oggi esiste. Rotabili che un domani potrebbero costituire parte di un parco rotabili storico di una linea turistica.
Le due locomotive diesel Rd 142 2001-2002 sono di fatto gli ultimi rotabili costruiti per la rete a scartamento ridotto della Sicilia. Queste macchine vennero realizzate dalla F.I.P.E.M. (Fabbrica Italiana Prodotti Elettrici e Meccanici, S.p.A) di Reggello (Firenze) e consegnate tra il Giugno e Novembre del 1981. Sono delle locomotive a trasmissione idraulica e rodiggio B’B’, lunghe 11 m e pesanti 36 t, hanno una cabina paracentrale e cofani asimmetrici; nell’avancorpo maggiore trovano posto il motore, i gruppi meccanici, gli impianti ausiliari e di raffreddamento del termico mentre nell’avancorpo minore vi sono le apparecchiature elettrice.
Sottocategorie
Rotabili a scartamento ridotto
In questa categoria troverete informazioni sui mezzi a scartamento ridotto FS. Ricordiamo a tutti che gli articoli qui presenti, lungi dal voler essere un mero elenco di mezzi ferroviari delle ridotte sicule, sono stilati in base a ciò che ancora oggi esiste, sia presso il deposito di Castelvetrano (materiale tutetato dalla SS.BB.CC. di Trapani con apposito vincolo) sia in generale sul territorio nazionale. Sempre in questo spazio verranno date informazioni e news sui singoli mezzi.