Proposta di legge per le ferrovie turistiche - un concreto aiuto al progetto di ripristino dello scartamento ridotto?
Vi segnaliamo una importante novità che potrebbe aiutare non poco gli sforzi volti al ripristino della ferrovia di Selinunte, una interessante iniziativa politica che - aggiungiamo noi - speriamo possa essere sviluppata e particolareggiata anche grazie all'aiuto del FIFTM, che da anni lavora per normare e strutturare sul piano legislativo l'attività delle strade ferrate riconvertite (o da riconvertire) a uso turistico.
L’On. Maria Iacono il 10 giugno ha depositato presso la Camera dei Deputati la proposta di legge n° 1178 recante "Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico".
Si tratta di una iniziativa che può costituire una ulteriore spinta verso un obiettivo per il quale già da qualche anno la Federazione Italiana delle Ferrovie Turistiche e Museali (FIFTM) è impegnata: dotare la legislazione italiana di una normativa specifica per la gestione e l’esercizio di linee ferroviarie, raccordate o no alla rete nazionale, a scopo esclusivamente turistico. Tale normativa costituisce la premessa indispensabile che, prevendendo il coinvolgimento diretto delle associazioni di volontariato, consentirà di conseguire la massima economicità e quindi sostenibilità di queste ferrovie.
La proposta di legge dell’On. Iacono è stata presentata oggi, 22 giugno 2013, nel corso di una conferenza stampa (foto a lato di Giuseppe Pastorello) tenutasi presso Case Sanfilippo, sede dell’Ente Parco Archeologico di Agrigento.
Via Diaz - aggiornamento dal cantiere
Breve aggiornamento fotografico dal cantiere per l'allargamento di via Diaz, a Castelvetrano: l'analisi visiva delle opere finora realizzate sembrerebbe, come ci aspettavamo, scongiurare la definitiva compromissione di una futura riapertura e riutilizzo a scopo turistico della linea ferroviaria a scartamento ridotto che dal capoluogo Belicino corre verso Selinunte. Dall'osservazione del cantiere sembra abbastanza chiaro infatti che il profilo altimetrico e le sezioni della livelletta ferroviara sono in linea con le elaborazioni grafiche da noi sviluppate tempo addietro (vedi articolo correlato) proprio per affrontare questa problematica, un occasione offertaci grazie ai rapporti con il Comune di Castelvetrano con il quale collaboriamo in virtù di uno specifico protocollo di intesa. Ci riteniamo quindi finora abbastanza ottimisti e continueremo a seguire lo sviluppo di questo (per noi) delicatissimo cantiere. Vi lasciamo alle immagini che meglio delle parole spiegano l'attuale stato di avanzamento di quest'importante opera per la viabilità cittadina.
Museo ferroviario a Castelvetrano e ripristino della linea a Selinunte - parla il sindaco Errante al G.d.S.
Pubblichiamo con vero piacere l'articolo di Elio Indelicato, apparso ieri sull'edizione trapanese del Giornale di Sicilia, in cui il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, discute dei possibili sviluppi dell'ex polo ferroviario cittadino e della linea ferrata a scartamento ridotto nel tratto compreso tra il deposito e la foce del fiume Belice, una rinascita di questa mai dimenticata infrastruttura su cui noi lavoriamo da tempo collaborando appunto con l'amministrazione di questo importante centro siciliano.
La scansione della pagina (cliccate sopra l'immagine per ingrandire e poter leggere il pezzo) è stata pubblicata sul nostro gruppo Facebook e ci fa piacere notare come la notizia oggi appaia anche sulla edizione on line del G.d.S., segno inequivocabile dell'interesse che una tale opera suscita. Potete trovare l'articolo in questione cliccando qui.
Buona lettura!
CastelvetranoNews riprende un intervento dell ing. Fabio S. Marineo sul Museo di Castelvetrano e Ferrovia di Selinunte - la questione rotabili e relativi fondi
Riportiamo con piacere l'ulteriore articolo apparso in questi giorni su CastelvetranoNews circa i progetti finora perseguiti per riportare in vita la ferrovia a scartamento ridotto di Castelvetrano; l'interesse della testata giornalistica è nato a seguito la notizia sulla riqualificazione dell'ex deposito ferroviario, precedentemente pubblicata, che ha a quanto pare accesso l'interesse di parecchi lettori sulla fattibilità di alcuni interventi specifici, quali ad esempio il ripristino della tratta ferroviaria Selinunte - Foce del Belice (Ponte di Ferro) o l'istituzione nell'area del DL di Castelvetrano di quello che potremmo definire uno dei musei ferroviari potenzialmente più belli e interessanti d'Europa (due scartamenti diversi, rotabili unici, raccordo con linee in esercizio, mezzi in movimento!). In questo nuovo approfondimento Fabio S. Marineo interviene su uno degli aspetti più delicati di tutta l'operazione ovvero la salvaguardia dei veicoli a scartamento ridotto superstiti, accantonati a Castelvetrano, certamente uno dei perni centrali di tutto il progetto, facendo un breve resoconto dei risultati finora raggiunti, delle criticità ancora presenti e soprattutto delle azioni da intraprendere il prima possibile per scongiurare ulteriori danni ai mezzi e garantirne la sopravvivenza.
Lavori in via Diaz a Castelvetrano
In seguito all’inizio dei lavori di ampliamento della via Diaz ci sono pervenute alcune segnalazioni allarmate da parte di coloro che, come noi, ritengono che la sede della ferrovia a scartamento ridotto che tanta parte ha avuto nella storia della Città di Castelvetrano debba essere preservata anche per non compromettere definitivamente un futuro riutilizzo a scopo turistico. La rimozione del binario resasi necessaria per la effettuazione dei lavori è stata accolta come un segnale negativo, sotto questo aspetto.