Legge 9 agosto 2017, n. 128 sulle ferrovie turistiche - Articolo 3 Rotabili storici e turistici
L’articolo 3 costituisce al tempo stesso una novità ed uno dei punti cardine della nuova legge, dato che introduce la definizione di rotabili storici con lo scopo di superare, normandoli, i problemi inerenti la sicurezza che spesso ne hanno limitato, in certi casi anche impedito, l’utilizzazione su linee commerciali. Inoltre si introduce la categoria dei rotabili turistici. Aspetto particolarmente interessante appare quello affrontato al comma 5, in cui si introduce il concetto di livello di sicurezza equivalente.
Ecco il testo completo, articolato su cinque comma.
Locomotiva DE424-04 di SV affidata a SVF - SiT ha contribuito. E tu?
In queste ore (mattina del 28 aprile 2018) è in corso di completamento il trasferimento, via strada, della locomotiva DE424-04 della Società Veneta dal deposito di Sistemi Territoriali di Piove di Sacco alla Rimessa Locomotive di Primolano, per entrare a far parte della collezione museale di SVF Società Veneta Ferrovie.
Riceviamo e rilanciamo molto volentieri il rinnovato appello degli amici di SVF a contribuire alla spesa per questo importante trasferimento, che si sta effettuando sebbene ancora l’intero importo richiesto dalla ditta di autotrasporti Fanini non sia integralmente coperto dalle donazioni. In questo modo i soci di SVF hanno inteso comunque garantire la preservazione del rotabile sottraendolo alla demolizione.
L’Associazione Sicilia in Treno ha già dato un suo contributo alla copertura della spesa e siamo lieti che tale piccolo segno di amicizia sia stato molto apprezzato dai soci di SVF.
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La Gr. 740 300 trasferita a Palermo
Nella giornata di mercoledì 18 aprile è stato effettuato il trasferimento della locomotiva a vapore Gr. 740 300 dal deposito di Castelvetrano al deposito di Palermo Brancaccio. Come annunciato da Fondazione FS Italiane (clicca qui), lo spostamento è propedeutico al restauro estetico della locomotiva in previsione di una nuova collocazione a scopo monumentale presso la stazione di Porto Empedocle Centrale. Il progetto di restauro dovrà essere sottoposto a approvazione da parte dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, in particolare della competente Soprintendenza, in forza del vincolo apposto su questo rotabile nel 2003.
Il progetto locomotive italiane in Eritrea - la nuova vita a... 950mm dei rotabili dell'Aeronautica Militare
(Si ringrazia Stefano Pettini per aver concesso l'uso delle foto, già pubblicate sullo storico forum nazionale dedicato alle immagini ferroviarie, Photorail)
Molti tra i nostri lettori conosceranno la storia della Ferrovia Eritrea, una ferrovia a scartamento ridotto costruita durante l’occupazione italiana a partire dal 1887 e poi completata nella sua interezza nel 1928, che collegava il porto della città di Massaua alla capitale Asmara e che proseguiva il suo percorso collegando le città di Cheren e Argodat.
La linea eritrea affascina tutti gli appassionati di cultura ferroviaria, per via delle sue caratteristiche che rendono questa ferrovia di montagna un gioiello dell’ingegneria civile. La linea Massaua – Asmara copre infatti un di livello di quasi 2500 metri in 117 km nei quali si susseguono numerosi viadotti e gallerie. Il percorso che si arrampica in un paesaggio mutevole di straordinaria bellezza, è in numerosi scorci straordinariamente simile alle linee secondarie a scartamento ridotto del Sud Italia. La somiglianza poi si fa più forte considerato che i rotabili tutt’ora in circolazione lungo la linea sono, tranne qualche eccezione, tutti italiani e risalenti al periodo coloniale. Di fatto nel parco rotabile eritreo ritroviamo le uniche macchine di concezione FS a scartamento ridotto ancora in circolazione! Con delle vere e proprie chicche (come non citare le littorine in livrea coloniale o le incredibili "Mallet" italiane 440 e 442 o le simpatiche due assi gruppo 202, trainanti uno sconfinato parco di carri del tutto analogo alle poche unità rimaste e preservate a Castelvetrano).
La storia di questa linea è caratterizzata però da un periodo tormentato che ebbe inizio durante la seconda guerra mondiale e che durò fino al 1991, anno dell’indipendenza dell’Eritrea; decenni caratterizzati da un progressivo ed inserobabile declino che culminò con la dismissione del tracciato, il disarmo della linea, la perdita di molti rotabili ed il definitivo accantonamento di quelli superstiti con la conseguente cessione del servizio ferroviario.
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17 aprile - seminario sulla legge per l'istituzione delle ferrovie turistiche
Il ciclo di cinque incontri programmato dall’Associazione Sicilia in Treno in collaborazione con Spazio Cultura – Libreria Macaione per la prima parte del 2018 arriva al quarto appuntamento. Ricordiamo che al ciclo di incontri aderisce la Sezione siciliana del CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani). L'incontro si terrà il giorno 17 aprile 2018 con inizio alle ore 17.30 in via Marchese di Villabianca 102 (Palermo) presso la libreria Spazio Cultura.
Il nuovo seminario sarà dedicato ad un argomento di grande attualità per l'Italia e per la Sicilia in particolare: la legge 128/2017 per la nascita delle Ferrovie Turistiche anche nella nostra nazione. Si tratta di una nuova norma dalle enormi potenzialità per i territori interessati da linee ferroviarie non più utilizzate per i servizi commerciali e che potrebbero tornare a nuova vita con attività di carattere turistico legate al territorio.
Dopo l'approvazione della legge (agosto 2017) si è avviata la fase, delicatissima e decisiva, della definizione dei regolamenti di attuazione, delle linee guida e di tutto il corredo normativo sulla base del quale si dovrà rendere efficace la legge.
L'argomento riguarda da vicino la nostra isola, che nella legge vede indicate ben quattro tratte ferroviarie sul territorio siciliano, da ripristinare a uso turistico.
All'incontro parteciperà Maria Iacono, alla quale è riconosciuto il merito di avere promosso, nel giugno 2013, l'iniziativa legislativa che ha portato alla approvazione delle "Legge Iacono", appunto.
L'incontro avviene con il patrocinio della F.I.F.T.M. (Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali), rappresentata in SIcilia da SiT, e A.Mo.Do. (Alleanza Mobilità Dolce),
che ha inserito l'appuntamento nel proprio calendario nazionale di eventi dedicati alla mobilità dolce.
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