Il futuro a medio termine delle Ferrovie Siciliane
La Sicilia è una regione che ha avuto negli scorsi anni un rapporto di convivenza difficile e controverso con la ferrovia, vuoi per la complessa orografia tipica dell'isola, vuoi per i numerosi investimenti spesso promessi e quasi mai realizzati, vuoi perché la classe politica regionale, storicamente (dati alla mano), non ha dimostrato di tenere nella giusta considerazione il trasporto ferroviario, specie se lo si paragona al gommato. Se a tutto ciò si aggiunge la soluzione di continuità territoriale tra Sicilia e Italia data dallo Stretto di Messina, se si vuole ragionare su quel che si può fare per migliorare, in termini pratici sul medio periodo, non rimane altro che cercare il più possibile di potenziare ciò che esiste (e che si è salvato dalle chiusure).
Eppure il trend che abbiamo sopra descritto, sembra, negli ultimi tempi, si stia lentamente invertendo: oggi infatti vogliamo raccontarvi ciò che le Ferrovie dello Stato hanno intenzione di realizzare nella nostra regione nei prossimi 2-4 anni. Non parleremo di cifre economiche e di appalti, ma solo di itinerari, risparmi in termini di percorrenza e miglioramenti della capacità della linea. Per spiegare cosa verrà realizzato ci baseremo sul piano sviluppo potenziamento pubblicato da Rete Ferroviaria Italiana.
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Passante ferroviario | La prima corsa prova, ancora non stabilita la data di apertura
Sabato 11 Agosto si è svolta la prima corsa prova lungo il tracciato ferroviario tra le stazioni di Notarbartolo e Punta Raisi.
Il treno è partito alle 9.35 da Notarbartolo, facendo sosta a Sferracavallo dove l'ing Filippo Palazzo di RFI ha risposto ad alcune domande rivolte dai giornalisti. La domanda sicuramente più interessante è stata: "Quando verrà riaperta la linea al traffico passeggeri?"; la risposta è stata chiara: "La data del 9 Settembre è una data plausibile, ma tutto dipenderà dalle prove e dalle certificazioni".
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"Treni Storici del Gusto" 2018 - novità su parco storico e ferrovie turistiche
Grandi novità nel settore dei treni storici in Sicilia, con interessanti accenni anche al futuro delle ferrovie turistiche isolane.
Il 12 luglio, a palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione, si è svolta infatti una conferenza stampa a cui ha partecipato il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, l’Assessore al Turismo Sandro Pappalardo, il Direttore Generale della Fondazione Fs, ing. Luigi Cantamessa e il responsabile di Slow Food Sicilia, Saro Gugliotta. In tale prestigiosa occasione è stato presentato un corposo programma di viaggi in ferrovia costituito da ben 50 convogli d’epoca, chiamati “Treni Storici del Gusto”, che percorreranno in lungo e in largo i binari (e non solo) della Sicilia coprendo 23 distinti itinerari turistici.
Un calendario che fa leva sia sulle bellezze paesaggistiche ed architettoniche dei territori attraversati, sia sulla ricca offerta enogastronomica regionale; un programma ambizioso che punta anche a destagionalizzare i flussi turistici andando a coprire un arco temporale che va dal 28 luglio al 9 dicembre.
Tante le novità anche in termini di partecipazioni e asset di questo ciclo, che crea degli interessanti precedenti: per la prima volta infatti vengono inseriti altri due attori di peso nel programma, ovvero la Ferrovia CircumEtnea (FCE) e BUS Italia.
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Una serata, due chiacchiere, una “digitalizzazione”….
Di articoli dove si scrive su come digitalizzare un modello per fortuna la rete ormai è piena. Su internet vi sono tantissimi tutorial ricchi di informazioni a riguardo, proposti da esperti modellisti che, con piacere e voglia di divulgare le loro conoscenze, rilanciano continue news e trucchi su un argomento ormai fondamentale e predominante nel mondo dei fermodellisti “dinamici”, ovvero degli appassionati che non si accontentano di modelli in vetrina ma vogliono simulare l’esercizio ferroviario realizzando un impianto per ricreare la “propria” ferrovia.
Questo pezzo va ad arricchire il filone, con il racconto di una digitalizzazione potenzialmente appetibile a tanti fermodellisti che trattano “italiano”.
Un giorno di giugno l’amico modellista Fabrizio Caramazza mi chiede infatti se sia possibile spostare un decoder 8 poli su un modello elaborato da una serie giocattolo, quindi senza predisposizioni del circuito stampato atto a poter ospitare un decoder.
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R212.402 - news su spostamento!
Riceviamo dal Socio SiT Salvatore Leone una interessantissima news sul locomotore da manovra a scartamento ridotto R212.402, da decenni ricoverato presso l'ex squadra rialzo del deposito di Castelvetrano e già oggetto di vincolo da parte della SS.BB.CC.AA. di Trapani. Il rotabile è stato avvistato, su carrello stradale, giorno 9 luglio, all'incrocio tra le vie Marinella e P. Mattarella a Castelvetrano.
Sembrerebbe dunque che il da tempo programmato intervento di restauro del prezioso rotabile sia arrivato a una fase operativa. Aspettiamo comunicati ufficiali in tal senso.