20 ottobre 2018 - manifestazione "Manteniamo il tram a Messina"
L'Associazione Sicilia in Treno segnala la manifestazione apolitica e apartitica (per definizione degli stessi organizzatori) "Manteniamo il tram a Messina" indetta per sabato 20 ottobre 2018 a favore appunto del mantenimento del servizio tranviario.
L'evento, al quale è legata anche una petizione, nasce come protesta per la dismissione del sistema tranviario nella città dello Stretto, programmata dall'attuale Amministrazione Comunale entro giugno 2019. La manifestazione, organizzata su Facebook a fine settembre, punta ad accendere i riflettori sul tema trattato, chiedendo al tempo stesso al Comune un ripensamento sul futuro del tram e in generale sulle decisioni prese in tema di mobilità, stante anche i primi risultati, negativi, raccolti dal nuovo piano Trasporti, che vede il ritorno al solo "gommato" come unico vettore. Una decisione assolutamente in controtendenza rispetto al resto del mondo, in cui il Tram sta venendo scoperto e riscoperto in decine e decine di aree urbane (così come effettivamente era già successo quindici anni fa a Messina, in ciò vera e propria città pioniera in Italia); una scelta politica che anche SiT invita a riconsiderare dato il rischio di depauperamento infrastrutturale che Messina rischia di subire.
6/10/2018 - Ultime prove prima della riapertura - Passante Ferroviario Palermo
Un Jazz in transito sul PFP il 6 ottobre 2018, il giorno prima della riapertura ufficiale. Le riprese sono di Cesare Calcara e sono state donate a Sicilia in Treno.
Il futuro a medio termine delle Ferrovie Siciliane
La Sicilia è una regione che ha avuto negli scorsi anni un rapporto di convivenza difficile e controverso con la ferrovia, vuoi per la complessa orografia tipica dell'isola, vuoi per i numerosi investimenti spesso promessi e quasi mai realizzati, vuoi perché la classe politica regionale, storicamente (dati alla mano), non ha dimostrato di tenere nella giusta considerazione il trasporto ferroviario, specie se lo si paragona al gommato. Se a tutto ciò si aggiunge la soluzione di continuità territoriale tra Sicilia e Italia data dallo Stretto di Messina, se si vuole ragionare su quel che si può fare per migliorare, in termini pratici sul medio periodo, non rimane altro che cercare il più possibile di potenziare ciò che esiste (e che si è salvato dalle chiusure).
Eppure il trend che abbiamo sopra descritto, sembra, negli ultimi tempi, si stia lentamente invertendo: oggi infatti vogliamo raccontarvi ciò che le Ferrovie dello Stato hanno intenzione di realizzare nella nostra regione nei prossimi 2-4 anni. Non parleremo di cifre economiche e di appalti, ma solo di itinerari, risparmi in termini di percorrenza e miglioramenti della capacità della linea. Per spiegare cosa verrà realizzato ci baseremo sul piano sviluppo potenziamento pubblicato da Rete Ferroviaria Italiana.
Leggi tutto: Il futuro a medio termine delle Ferrovie Siciliane
R212.402: buone notizie (?)
EDIT: Registriamo, con stupore ma anche con preoccupazione, la ricomparsa, da alcuni giorni, del R212 402 nel deposito di Castelvetrano.
Dopo avere reso noto a tutti gli appassionati dello scartamento ridotto siciliano lo spostamento dell’automotore diesel R212 402 da Castelvetrano, avvenuto lo scorso 10 luglio, vi aggiorniamo sulla sua attuale ubicazione, adesso resa di pubblico dominio con la “new” pubblicata sul numero di settembre di Tutto Treno e redatta da Paolo Simon, socio di SiT. Il piccolo R212 è stato accolto presso il sito di Carini della Officina Nazionale Attività Industriali di Rete Ferroviaria Italiana s.p.a..
Passante ferroviario | La prima corsa prova, ancora non stabilita la data di apertura
Sabato 11 Agosto si è svolta la prima corsa prova lungo il tracciato ferroviario tra le stazioni di Notarbartolo e Punta Raisi.
Il treno è partito alle 9.35 da Notarbartolo, facendo sosta a Sferracavallo dove l'ing Filippo Palazzo di RFI ha risposto ad alcune domande rivolte dai giornalisti. La domanda sicuramente più interessante è stata: "Quando verrà riaperta la linea al traffico passeggeri?"; la risposta è stata chiara: "La data del 9 Settembre è una data plausibile, ma tutto dipenderà dalle prove e dalle certificazioni".
Prosegui la lettura su: Mobilita Palermo