FOTO | La testa della TBM si sposta nel cantiere metro Stesicoro-Palestro
È stata una notte di intenso lavoro per i tecnici e le maestranze coinvolte nel cantiere della metropolitana di Catania: le procedure di estrazione della testa della TBM, la grande talpa utilizzata per lo scavo e la costruzione della galleria della tratta Nesima-Monte Po sono iniziate nel pomeriggio. Alle 19 la grande testa rotante è stata sollevata dall’apposito pozzo di estrazione nei pressi di via Pacinotti, per essere deposta su un apposito carrellone. A mezzanotte è cominciato il trasporto verso il cantiere della tratta Stesicoro-Palestro in appalto a CMC di Ravenna.
La testa della TBM dal diametro di 10 metri è stata scortata a passo d’uomo fino al cantiere di via Palermo dove è giunta alle prime luci del mattino. Le operazioni di smontaggio e trasporto della TBM proseguiranno fino al 10 aprile; per consentire lo svolgimento delle procedure sarà necessario chiudere nelle ore notturne un tratto della circonvallazione.
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Martedì 20 marzo appuntamento con il "ferro"
Il ciclo di cinque incontri programmato dall’Associazione Sicilia in Treno in collaborazione con Spazio Cultura – Libreria Macaione per la prima parte del 2018 arriva al terzo appuntamento.
Ricordiamo che al ciclo di incontri aderisce la Sezione siciliana del CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani).
Il nuovo incontro sarà dedicato ad un argomento di grande attualità per la Città di Palermo: la “cura del ferro”. Il commento al titolo in locandina elenca i vari aspetti di quella che appare a tutti gli effetti come una possibile rivoluzione del trasporto pubblico a Palermo, tra opere esistenti, in corso di realizzazione, di progettazione e programmate.
Legge 9 agosto 2017, n. 128 sulle ferrovie turistiche - Articolo 2 Individuazione delle tratte ferroviarie ad uso turistico
Nel commentare l’articolo 1 della Legge 9 agosto 2017, n. 128 “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico” abbiamo cercato di chiarire come la differenza tra il titolo della legge e le indicazioni dell’articolo 1 relativamente alla individuazione delle finalità debba essere intesa in termini di sola esposizione. L’articolo 1 elenca in dettaglio gli obiettivi che occorre conseguire per potere istituire le ferrovie turistiche, come recita il titolo.
Proseguiamo adesso l’esame della legge affrontando l’articolo 2, tra i più lunghi della legge, composto da 6 comma. Forse è quello che ad una prima lettura ha suscitato contemporaneamente i maggiori entusiasmi e le maggiori delusioni. Ecco il testo integrale.
Articolo 2 – Individuazione delle tratte ferroviarie ad uso turistico
1. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il Ministro dell’economia e delle finanze, in coerenza con quanto previsto nel piano strategico di sviluppo del turismo in Italia, per il periodo 2017-2022, di cui all’articolo 34 quinquies, comma 1, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2012, n. 221, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottare, in prima applicazione, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuate e classificate come tratte ferroviarie ad uso turistico le tratte, dismesse o sospese, caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, suscettibili di essere utilizzate e valorizzate ai sensi del comma 5, purché sia assicurato il finanziamento dei relativi oneri ai sensi dell’articolo 4, comma 2. Con successivi decreti, da adottare con le modalità di cui al periodo precedente, si procede, anche su proposta delle regioni interessate, alla revisione e all’integrazione del suddetto decreto.
Fondazione FS promuove il turismo ferroviario in Sicilia
Il treno speciale “Mandorlo del Fiore Express” ha viaggiato sabato 10 marzo dalla stazione di Palermo Centrale alla volta della Valle dei Templi per promuovere gli itinerari ferroviari turistici siciliani. La manifestazione è stata organizzata da Fondazione FS Italiane, presente con i suoi vertici: il Presidente Mauro Moretti e il Direttore Luigi Cantamessa.
Sul convoglio sono stati invitati numerosi tour operator e la stampa siciliana, nonchè le autorità politiche e di governo locali che sono chiamate a dare il loro decisivo supporto affinché il turismo ferroviario si imponga tra le altre modalità di fruizione del vastissimo bacino culturale e paesaggistico siciliano.
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Carro storico verso S. Erasmo
Rilanciamo volentieri una notizia recentemente pubblicata da Fondazione FS Italiane e riguardante il recupero e il prossimo restauro e successiva monumentazione di un carro a scartamento ordinario presso l'ex Deposito Locomotive di S. Erasmo, a Palermo. Questa news conferma alcune "voci di corridoio" girate negli ultimi mesi. SiT, pur non potendo fare a meno di notare l'incongruenza, sul piano storico, di piazzare un rotabile a scartamento ordinario presso uno dei più famosi impianti che furono dello scartamento ridotto siciliano, rimarca l'importanza del salvataggio di un altro inestimabile mezzo d'epoca, che andrà ad arricchire la città di Palermo. Vi lasciamo al testo originale, apparso sulla pagina ufficiale FB di Fondazione FS Italiane:
"Il carro storico tipo Ghms, originariamente costruito nel 1927, è stato trasferito da Acquaviva Casteltermini a Palermo. Sarà restaurato dalla Fondazione FS, su incarico del Comune di Palermo, e infine esposto presso l’ex Deposito Locomotive di Palermo Sant'Erasmo, notevole esempio di architettura industriale oggi sede museale. Il mezzo d'epoca sarà sistemato negli spazi all'aperto su un breve tratto di binario costruito appositamente da Rete Ferroviaria Italiana."
Fonte - Fondazione FS Italiane