Crolla muro di cinta del piazzale della stazione di Selinunte
Riportiamo una spiacevole notizia appresa dal sito di informazione CastelvetranoSelinunte.it: a causa del forte maltempo e di rovesci violenti, il giorno 6 febbraio 2018 a Marinella di Selinunte è crollato parte del muro che delimita l’ex piazzale della Stazione. Un danno notevole, se ci considera che il muretto è centenario. Allagati anche i binari ancora in vista presso la banchina passeggeri dell'impianto. Ferrovie di Selinunte spera vivamente che il proprietario dell'area intervenga per ripristinare il prima possibile le strutture danneggiate riportandole allo stato di origine.
R302.038 - come si presenta a gennaio 2018
Le locomotive gruppo R302 sono state certamente tra le migliori locomotive a scartamento ridotto italiane che abbiano svolto servizio sulle linee complementari delle FS in Sicilia: piccole ma potenti, con la particolarità di essere state le uniche macchine FS dove la trasformazione dell’alimentazione da carbone a nafta fu utilizzata fino al loro accantonamento, nel 1982. Siamo abituati a vederle nelle vecchie foto sbuffare tra le campagne siciliane sotto un bel sole, ma… che ci fa questa R.302 in mezzo alla nebbia?
Quelle nella foto è la unità 038, monumentata presso il piazzale della ditta ASI S.P.A (impresa lavora anche in campo ferroviario) a Marcon, a pochi chilometri da Venezia. Non si hanno molte notizie riguardo il motivo per cui questa locomotiva è arrivata fin in veneto: la 038 fu accantonata probabilmente nel 1980 a Castelvetrano (anche se dati delle FS indicano il 1978); a quanto pare, il vecchio proprietario della ditta (oggi scomparso) pagò il trasporto e il estauro estetico della macchina per poterla monumentare nella propria azienda. Alla vaporiera mancano molte parti: l’eiettore del freno a vuoto, il serbatoio ausiliario del vuoto, l’accoppiatoio del freno a vuoto, le custodie dei cilindri, il famoso “cubo” per la riserva del combustibile, il fischio a vapore e tanti altri piccole componenti. Nonostante queste mancanze, le condizioni della macchina sono discrete, anche se il clima tipico del Veneto non aiuta nella conservazione: la ruggine già spunta in molti punti ed il legname in cabina risente dell’umidità.
Sit a Spazio Cultura - Il primo incontro
Si è svolto presso i locali di Spazio Cultura – Libreria Macaione, in via Marchese di Villabianca 102, il primo della serie di incontri programmati dalla Associazione Sicilia in Treno, ai quali aderisce la Sezione siciliana del CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani).
Sebbene il programma abbia subito variazioni, per la improvvisa indisponibilità del relatore Paolo Simon, si è trattato di un incontro particolarmente piacevole, sopratutto per la presenza di un folto pubblico molto interessato con il quale gli organizzatori hanno dialogato illustrando la programmazione degli argomenti già individuati nei prossimi mesi da febbraio a maggio.
E' stato chiarito che si tratta di un programma di massima che potrà essere rimodulato qualora se ne ravvedese la opportunità. Ad esempio, in relazione al procedere della attività della Commissione che sta lavorando per il concorso di idee bandito dal Comune di Palermo per la progettazione delle tre nuove linee del tram, si è convenuto che l'incontro dedicato a presente e futuro del tram, inizialmente previsto per il prossimo 20 marzo, risulterà certamente molto più interessante se rinviato a dopo la individuazione definitiva del concorrente aggiudicatario della progettazione. In tal modo sarà possibile prendere conoscenza delle principali caratteristiche della proposta progettuale risultata vincente.
Legge 9 agosto 2017, n. 128 sulle ferrovie turistiche – Articolo 1 Finalità
Iniziamo l’analisi della “legge Iacono” con l’articolo 1, con il quale si individuano gli obiettivi.
Articolo 1 – Finalità
La presente legge ha come finalità la salvaguardia e la valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, che comprendono i tracciati ferroviari, le stazioni e le relative opere di arte e pertinenze, e dei mezzi rotabili storici e turistici abilitati a percorrerle, nonché la disciplina dell’utilizzo dei ferrocicli.
Il confronto di questo testo con il titolo della legge e con la stesura originaria dello stesso articolo nel testo della Proposta di Legge n. 1178 presentata dall’On. Iacono alla Camera dei Deputati nel giugno 2013 è interessante.
Rispetto alla prima stesura, il campo di azione della legge è stato ampliato, dato che il testo originario della PdL si limitava esclusivamente ai tracciati ferroviari, stazioni ed opere annesse. Non erano presi in considerazione i rotabili e il ferrociclo.
Vedremo come in altri articoli della legge approvata si sia inteso normare il settore dei rotabili turistici e storici, in modo da fornire procedure e riferimenti precisi a chi opera in questo campo.
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Raddoppio ferroviario di Catania e interramento Stazione Centrale: avviate le attività preliminari. Fermata Fontanarossa nel 2020
Il 2018 esordisce con consistenti novità provenienti da Rete Ferroviaria Italiana: sono state avviate le attività preliminari per l’interramento della Stazione Centrale di Catania e per il raddoppio ferroviario fino a Bicocca; la fermata ferroviaria di Fontanarossa a servizio dello scalo aereo etneo potrebbe essere in esercizio entro il 2020. Tavolo tecnico per l’interramento dei binari propedeutico alla nuova pista dell’aeroporto.
Italferr, società di progettazione ingegneristica del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha avviato, tramite ditta specializzata, i sondaggi geognostici necessari all’interramento della Stazione Centrale e al raddoppio della linea tra Catania Centrale e Catania Acquicella.
L’interramento della stazione di Catania Centrale non ha obiettivi di carattere trasportistico, ma di riqualificazione ambientale ed urbanistica e consiste nella realizzazione di una nuova stazione posta in galleria artificiale al di sotto del sedime dell’attuale impianto, composta da due binari di corsa e di precedenze e di un binario per il collegamento al porto. Gli attuali impianti merci e di manutenzione della stazione verranno riallocati presso il nuovo polo manutentivo e intermodale di Bicocca, liberando così ampie zone nell’ambito dell’area urbana di Catania.
L'intero articolo lo trovate: Mobilita Catania