Il tram a cavalli di Palermo
Anche la città di Palermo, come le altre principali città, intono al 1870 si è voluta attrezzare di una rete di tram trainati da cavalli per venire incontro alle crescenti esigenze di mobilità dei suoi cittadini in considerazione della sua espansione urbanistica. Nel mese di aprile del 1874 l’amministrazione comunale stipula un contratto con l’imprenditore italo-brasiliano Enrico Tortorici per la realizzazione di vetture trainate da cavalli sopra binari in ferro.
Le dieci linee previste in questo contratto erano:
- Linea A: piazza Marina – piazza Fonderia – Castellamare (piazza XIII vittime) – via Borgo (via F.Crispi) – Piano della Consolazione (piazza Giachery) – via Molo (via C. Colombo) – Acquasanta
- Linea B: piazza Marina – Piano della Consolazione – via Sampolo
- Linea C: porta Maqueda – Badia del Monte (chiesa S. Lucia via Rugerro Settimo) – piazza S. Oliva (comprendeva anche l’odierna piazza Castelnuovo) – via Villafranca – Villa Realmena (via Libertà ang. Via Duca della verdura)
- Linea D: porta Maqueda – Badia del Monte – piazza Ruggero Settimo – via del Molino a Vento (corso Scinà) – Piano della Consolazione
- Linea E: piazza Marina – piazza Fonderia – Castellamare (piazza XIII vittime) – via Cavour – via Volturno – piazza Marmi – corso Olivuzza – piazza Noce
- Linea F: piazza Bologni – corso Calatafini – Villa Camastra (villa Tasca)
- Linea G: piazza Bologni – piano di Santa Teresa (piazza Indipendenza) – Porrazzi
- Linea H: piazza Marina – via Lungarini – Correria – piazza Croce dei Vespri – Sant'Anna – discesa dei Giudici – Agonizzanti (via probabilmente scomparsa con il taglio di via Roma) – via Calderai – via Maqueda – via Oreto – stazione via del Secco
- Linea I: porta Felice – Foro Italico – via Lincoln – corso dei Mille – Brancaccio – Villabate
- Linea K: porta Felice – Foro Italico – Romagnolo
Approvato il DDL Iacono sulle ferrovie turistiche!!!
L'On. Maria Iacono ha appena comunicato l'approvazione del Disegno di Legge sulla creazione delle ferrovie turistiche in Italia. Un grandissimo risultato per tutto il movimento di chi per decenni si è speso per mantenere vivo questo settore che ha potenzialità di sviluppo enormi e significative per l'economia italiana.
Nel sito del Senato della Repubblica leggiamo: "La Commissione ha concluso la discussione del disegno di legge n. 2670, che è stato approvato senza modificazioni nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati."
Prossimamente commenteremo approfonditamente questo importante avvenimento.
L’impianto ferroviario di Lolli
La inaugurazione della nuova fermata “Palermo Lolli” del Passante Ferroviario di Palermo, avvenuta il 16 febbraio 2016 (Fig. 1) è stata occasione di nostalgiche considerazioni, legate al ritorno nell’uso comune, nella nostra città, del riferimento a Lolli per quanto riguarda il trasporto ferroviario (Fig. 2).
Considerando che dal 26 maggio 1974 il traffico passeggeri è cessato nella stazione di Palermo Lolli, si può dire che i palermitani quarantenni e più giovani non hanno alcun ricordo diretto di cosa abbia rappresentato questa stazione nella storia della nostra città.
In più, l’attuale condizione in cui si trova l’area dell’impianto ferroviario di Lolli, utilizzata dal febbraio 2008 come cantiere base per i lavori del passante, impedisce ad un osservatore di avere una idea di come si inserisse nell’ambito urbano la stazione e la linea sulla quale essa si trovava.
Con questo articolo vogliamo delineare la configurazione dell’impianto della stazione Lolli, con un suo virtuale reinserimento nel contesto urbano sulla base di foto aeree, cartografia e planimetrie.
I Binari della Cultura - Sicilia Estate 2017 - Itinerari turistici in treno storico
Torna nel 2017 la manifestazione “I Binari della Cultura”, promossa già nel 2016 con successo da Fondazione FS Italiane e dall’Assessorato Regionale Turismo Sport e Spettacolo.
La notizia è notevole perché non si tratta soltanto della riproposizione degli itinerari che hanno già riscosso tanto favore nella passata stagione: l’offerta viene ampliata, differenziata, prolungata nel tempo!
A quelli che ormai si possono considerare, dopo molti anni di frequentazione, itinerari consolidati (Treno del Barocco, Treno dei Templi) si aggiungono nuovi interessanti itinerari sotto una accattivante etichetta: In viaggio alla scoperta del “genius loci”.
Leggi tutto: I Binari della Cultura - Sicilia Estate 2017 - Itinerari turistici in treno storico
RALn 6003 demolita - parti di ricambio recuperate?
Diverse segnalazioni giunteci riferiscono dell’avvenuta demolizione della RALn 6003, da tempo accantonata presso l’ex Deposito Locomotive di Castelvetrano e vittima, nel 2009, di un incendio che ha causato alla macchina danni strutturali irrimediabili.
L’automotrice, di fatto non più recuperabile, da tempo era stata tirata fuori dalla Rimessa ex Squadra Rialzo (luogo dove è divampato l’incendio e che ha ospitato la macchina fin dalla chiusura della linea per Sciacca): il locale infatti, come i nostri lettori sapranno, recentemente è stato rifunzionalizzato per permettere il restauro del restante parco rotabili FS a scartamento ridotto, attualmente preservato e vincolato. La RALn 6003 così è stata per almeno tre anni accantonata all’aperto, in attesa appunto della inevitabile demolizione.
Un triste ed ineludibile destino, certo, dal quale però si dovrebbero anche ricavare buone notizie. La demolizione infatti, secondo le nostre fonti, dovrebbe aver risparmiato, come sapevamo da tempo, alcune importanti parti della macchina, come i carrelli, i propulsori e la trasmissione. Tutti componenti più che utili come ricambi (oramai introvabili) per le unità gemelle ancora esistenti. Facciamo riferimento in particolare alla RALn 6012, attualmente monumentata in discrete condizioni a Villarosa, che potrebbe certamente beneficiare dei “resti” della 03, a partire dai carrelli.
Nulla si sa invece di quel poco che rimaneva degli interni: alcune parti infatti erano state smontate tempo fa, sempre in previsione di fare magazzino per componenti di ricambio per le automotrici superstiti ma ad oggi non sappiamo se effettivamente questi elementi minori siano stati preservati o meno.
Leggi tutto: RALn 6003 demolita - parti di ricambio recuperate?