Grandi Stazioni: prende forma la pensilina e il nuovo parcheggio auto
Procedono serrati i lavori per la costruzione del nuovo terminal per bus urbani ed extraurbani nell’area adiacente il binario 10 della Stazione Centrale.
Vi avevamo lasciato con l’ultimazione della vasca anti-incendio in corrispondenza del termine della banchina.
I lavori sono proseguiti con l’innalzamento delle colonne che andranno a sostenere la pensilina obliqua sotto la quale sosteranno i bus extraurbani negli appositi stalli.
E’ stato eretto pure il muro di separazione tra l’area terminal e il futuro parcheggio auto, accessibile attraverso la nuova rampa di collegamento in via Tommaso Fazello.
Proprio la rampa in questi ultimi giorni e stata portata a “livello strada”, e appianata in previsione della posa dell’asfalto a lavori ultimati.
Sebbene i lavori siano in corso, ci lascia non poco perplessi la scelta di lasciare il prospetto dell’edificio lato via Fazello completamente privo di finestre, aperture o spazi attraverso i quali far filtrare la luce. In tal modo non solo ne va dell’estetica complessiva dell’edificio, ma ci sembra pure poco funzionale.
Dal punto di vista architettonico è come se il palazzo desse “le spalle”, dando quasi la sensazione che si tratti dell’ennesima occasione sprecata per vedere attuato qualche intervento architettonico serio in questa città.
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Il “Treno dei Vini dell’Etna” parte il 22 aprile: un viaggio tra i versanti dell’Etna sui binari della Circum
Il treno del vino: un viaggio tra i versanti dell’Etna sui binari della Circum
A bordo del treno storico della Ferrovia Circumetnea, l’Aln 56, si percorreranno le pendici dell’Etna, per inoltrarsi poi, con il Wine Bus, nelle “Strade del Vino dell’Etna” e scoprire le più belle cantine dell’Etna.
Dopo l’esordio del 2016 ritorna “Il Treno dei Vini dell’Etna”: l’iniziativa partirà sabato 22 aprile 2017 e si ripeterà con cadenza settimanale fino al primo fine settimana di dicembre: il treno fino a settembre partirà dalla stazione di Piedimonte Etneo- poi dalla stazione di Riposto.
“Il treno del vino” permetterà ai viaggiatori di arrivare alle pendici dell’Etna a bordo del treno storico della Ferrovia Circumetnea, l’Aln 56, scesi dal treno a Randazzo, si salirà a bordo del Wine Bus “hop-on hop-off”, che vi porterà in alcune tra le più belle cantine etnee e si potrà salire e scendere ad ogni fermata, (il Wine Bus passerà ogni due ore da tutte le fermate), visitare le cantine e consumare la degustazione.
I biglietti del tour “Il Treno dei Vini dell’Etna”, al prezzo di € 23,00 (prezzo non ancora ufficiale) si possono acquistare:
- a bordo del treno della Ferrovia Circumetnea,
- a bordo del Wine Bus “hop-on hop-off”,
- nel punto informativo della Strada del Vino dell’Etna di Piedimonte Etneo,
- in tutte le rivendite che espongono il marchio “Around Etna”,
- presso tutte le stazioni FCE.
Il biglietto comprende il percorso in treno, il Wine Bus e un coupon da presentare al momento dell’acquisto della degustazione.
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FOTO | Scopriamo la stazione Milo della metropolitana di Catania
La Ferrovia Circumetnea ha appena pubblicato alcune foto degli interni della stazione Milo, una delle quattro nuove stazioni della metropolitana che apriranno questa primavera lungo la tratta Borgo-Nesima e che si aggiungerà, con i suoi 3,1 km, ai 5,7 della Borgo-Stesicoro/Porto.
La stazione, accessibile da via Bronte, a pochi metri da viale Alexander Fleming e via Milo (da cui prende il nome), fa parte della tratta di prossima apertura (attraverso questo link potete consultare l’esatta localizzazione delle stazioni metro della tratta Nesima-Borgo).
Una volta aperta, rappresenterà un nodo importante per la mobilità catanese.
Da questa stazione si potrà raggiungere il vicino presidio ospedaliero Arnas Garibaldi, la Cittadella Universitaria e la Caserma Sommaruga. Costituirà, inoltre, una fermata utile per raggiungere lo stadio Angelo Massimino di Cibali (in particolare la Tribuna B e la Curva Sud). All’interno della piazza è prevista la fermata di una navetta per collegare la stazione metro con la cittadella universitaria.
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VIDEO ESCLUSIVO | Passante Ferroviario: Dentro le gallerie da Notarbartolo a San Lorenzo
Si è svolta ieri mattina una visita in cantiere promossa da Mobilita Palermo e supportata dalle principali
testate locali, Ferrovie dello Stato Italiane, Rfi, Italferr e Sis con l’intento di promuovere la conoscenza dei lavori in corso lungo buona parte del tracciato del raddoppio del passante ferroviario di Palermo. L’evento ha riscosso parecchio successo anche tra i partecipanti che hanno così potuto osservare e immaginare ciò che sarà a lavori conclusi e ciò che si sta realizzando con grandi sforzi e con tanta voglia di migliorare la città. Il tour è iniziato presso la fossa di lancio di Marisol, la ormai famosa talpa meccanica che scaverà il tunnel tra le fermate di Notarbartolo e De Gasperi – Belgio. Su Marisol dedicheremo un ulteriore approfondimento, al momento ci limitiamo ad informarvi che si aspetta il decreto dell’Arpa per avviare definitivamente la macchina che al momento è già in galleria, ma quasi ferma e che si spera possa iniziare lo scavo a maggio.
Dopo aver indossato i dispositivi di sicurezza per entrare in cantiere (pettorina, scarpe anti-infortunistica e casco) e aver ricevuto una veloce spiegazione del programma siamo stati divisi in diverse macchine e abbiamo potuto percorrere quella che tra qualche mese verrà effettuata in treno e cioè la galleria ammodernata che da Notarbartolo conduce a De Gasperi – Belgio.
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VIDEO e FOTO | Passante Ferroviario: Abbattuto l’ultimo diaframma tra Francia e San Lorenzo
Ieri è stata una giornata storica per la tratta ferroviaria tra Palermo Centrale e l’aeroporto Falcone Borsellino. Alle ore 18 circa, infatti, sotto la supervisione di SIS, Rfi e Italferr è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria che collega la fermata Francia alla fermata San Lorenzo. Il tratto in questione, lungo circa 220m, è stato scavato in circa un mese.
Da oggi quindi sarà possibile imboccare la vecchia galleria alla stazione Notarbartolo e uscire qualche chilometro più avanti nei pressi di Cardillo. L’evento ha anche rappresentato la volontà di Sis di portare a termine l’opera anche con il famoso contenzioso avviato con RFI. Segnali positivi dunque che dimostrano la serietà di un azienda che ha da sempre portato avanti i propri interessi, ma anche quelli della città dove opera.
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Se invece volete approfondire l'opera ecco cos'è il raddoppio del passante ferroviario di Palermo